Da quando sono state erette le “barricate”, il problema, in piazza Garibaldi, si è solo spostato. Chiusi i cancelli sotto i portici a sinistra, gli avventori hanno traslocato sotto i portici dall’altro lato della strada.

Piazza Garibaldi: verso la riqualificazione?
Sulla necessità di intervenire in una zona, quella della stazione, che di fatto rappresenta il biglietto da visita della città di Novara sono tutti d’accordo. Tanto che oggi, in consiglio comunale, all’unanimità è stata approvata la mozione proposta da Io Novara e Forza Italia sulla riqualificazione di piazza Garibaldi.
«Il senso di questa mozione si può sintetizzare – spiega il capogruppo Daniele Andretta – in una dichiarazione fatta da una cittadina novarese, domenica mattina, al suo arrivo in stazione. Non trova un autobus, ma davanti, scrive sui social, ha “uno spettacolo da vomito, giardini pieni di sbevazzatori, uno spettacolo rivoltante”. Non abbiamo dubbi che sia davvero così. Abbiamo presentato questa mozione molto tempo prima di questo fatto, ma la decsrizione che la cittadina fa di piazza Garibaldi è perfettamente in linea con quello che quotidianamente succede».
«Servono azioni di controllo che devono essere costanti, ma che sappiamo non sono sufficienti se non c’è una visione di insieme. Ecco perchè bisogna riprogrammare e riprogettare la piazza della stazione, attraverso nuove iniziative, nuovi insediamenti ed incentivi», continua Andretta.
Azioni amministrative e urbanistiche finalizzate al recupero e alla valorizzazione di Piazza Garibaldi. Tra le altre, la necessità di insediamento di nuove realtà commerciali, la videosorveglianza, eventi pomeridiani e serali, nuovi strumenti urbanistici… Operazioni da valutare anche dal punto di vista economico per individuare le risorse necessarie a garantire un risultato concreto.
Non è l’unica zona di Novara dove si rendono necessari interventi di riqualificazione, specialmente dal punto di vista commerciale: viale Dante, nell’ultimo tratto, e corso Vercelli, sono altre due zone dove gli esercenti chiedono di intervenire per risollevare un settore che sta pian piano abbassando tutte le saracinesche delle vetrine. Così come rimane l’incognita di piazza Gramsci e di altre vie e piazze del centro da cui la mondanità di piazza delle Erbe o via Rosselli sembrerebbe molto molto lontana.