Picchetto non autorizzato in viale delle Industrie: 2 arresti e 4 denunce, tutti già stati rilasciati.
Momenti di tensione questa mattina alle porte di Novara: in viale delle Industrie a San Pietro Mosezzo è andato in scena un picchetto di protesta dei Cobas non autorizzato. Una quarantina di persone, dipendenti di varie cooperative che operano all’interno della Dsv logistica, hanno bloccato l’ingresso dei mezzi in azienda per l’intera mattinata. Smentita dalla Questura la voce secondo cui sarebbe stato bloccato il traffico sull’intero viale delle Industrie.
La mediazione fra forze dell’ordine e manifestanti è andata avanti per circa 5 ore, ma non tutti i presenti si sono convinti a liberare il passaggio dei mezzi pesanti: 4 le persone denunciate, due gli arrestati; fra loro anche il rappresentante sindacale interno Si Cobas. Tutti devono rispondere di manifestazione non autorizzata e violenza privata (per il blocco dell’accesso), per gli arrestati si aggiunge l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Oltre a non voler interrompere l’occupazione dell’ingresso, avrebbero spintonato le forze dell’ordine. Sul posto erano presenti agenti della Digos, colleghi in divisa e Carabinieri. La situazione è tornata alla normalità attorno alle 11,30.
I sei colpiti dai provvedimenti sono tornati in libertà nel corso del pomeriggio, dopo la convalida dei due arresti.
Al centro della protesta c’erano delle rivendicazioni sindacali, a cui il gruppo Star, di cui Dsv è committente, ha replicato con una nota dai toni fermi “La manifestazione non autorizzata appare pretestuosa e lesiva della produttività delle imprese attive nella sede logistica, tra l’altro, non tutte interessate dalle rivendicazioni dei Cobas – si legge nella nota – Si evidenzia che, le pretese dei Cobas sono state affrontate e discusse in occasione degli incontri del 20 dicembre 2017 (cui i Cobas non si sono presentati) e del 15 febbraio u.s. (presenti i Cobas); eventi ai quali hanno partecipato operosamente le Organizzazioni Confederali firmatarie del CCNL, come documentato nei verbali trasmessi alla Prefettura di Novara. Spiace ancora una volta rilevare che unico strumento impiegato dai Cobas per sostenere un “confronto” tra dipendenti e imprese, sia ricorrere arbitrariamente all’occupazione dell’impianto, così ostacolando la produttività di tutti”.