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Novara

Pisa, calcio nel caos. I tifosi avvertono: ”Non giocate”, trasferta a rischio per il Novara

Il Pisa calcio è nel caos più totale e la partita con gli azzurri fissata ad Empoli per domenica prossima 4 settembre è fortemente a rischio, forse e non solo per problemi di ordine pubblico. Una confusione acuita nelle ultime ore, dopo il mancato accordo fra la famiglia Petroni (proprietaria del club toscano) ed il fondo di investimento Equitativa di Dubai che aveva manifestato interesse ad acquistare la società, ma per ragioni ancora tutte da chiarire l’operazione non è andata in porto, malgrado i numerosi “endorsement” vip, fra i quali certamente e fin da principio si è iscritto Gennaro Gattuso (l’allenatore che l’anno scorso ha riportato i nerazzurri in B, nonché Marco Filippeschi sindaco della città, a cui si è aggiunto di recente anche il presidente di Lega Andrea Abodi, interessato a salvare l’integrità di un campionato che rischia ancora una volta la sua credibilità, senza preoccuparsi troppo di prendere parte ad una trattativa di carattere privato, considerata l’equidistanza che solitamente si conviene ad una figura istituzionale.

Abbandonata l’esotica quanto mai realmente verificata pista degli Emirati Arabi, il Pisa calcio potrebbe comunque cambiare padrone, magari cominciando a ritessere alcune trattative poi lasciate cadere (Italpol di Calleri), ma nel frattempo c’è un campionato da portare avanti e la Federazione Calcio nella persone del presidente Tavecchio, ha già detto che dopo il rinvio di Ternana-Pisa della prima giornata (recupero fissato per mercoledì 7) non ci saranno altre eccezioni del caso, per cui se il Pisa non scenderà in campo perderà 0-3 a tavolino, ed alla quarta mancata disputa, scatterà d’ufficio l’esclusione dal campionato con retrocessione all’ultimo posto della classifica.

Caso vuole che il prossimo avversario del Novara calcio siano proprio i toscani, i quali fra i tanti problemi, non avendo ancora il proprio stadio a norma, sono “alloggiati” al Castellani di Empoli, dove gli azzurri sarebbero pronti a scendere in campo alle 20.30 di domenica prossima 4 settembre; ma cosa troveranno? Sembra paradossale, ma a 4 giorni dal match è veramente impossibile dirlo.

Cominciamo col dire che il paventato smantellamento della squadra in sede di mercato, non è avvenuto, a quanto pare solo per problemi burocratici, perchè chi aveva il potere di firma sulle cessioni (nominato giusto per seguire la trattativa di vendita), viste le pressioni massicce della piazza, evidentemente non se l’è sentita di vendere i pezzi migliori, evitando di attirare su di sé l’ira di una tifoseria caldissima oramai sul piede di guerra. Questo ovviamente non significa che ci sia una squadra pronta, allenata ed agguerrita, a dare battaglia sul campo agli azzurri, anche perchè di fatto manca un allenatore, come manca uno staff tecnico e secondo le norme federali questi dettagli non sono certo di poco conto. Da quanto abbiamo appreso poi, di fatto l’organizzazione della partita di domenica è quanto mai raffazzonata, con tutte le problematiche di gestione organizzativa, logistica e burocratica da assolvere e verificare. Se a questo aggiungiamo le decine di mail spedite dai tifosi nerazzurri all’Empoli, nelle quali si chiede espressamente di “Non ospitare e far giocare la partita” il quadro da confuso diventa esplosivo, tanto è vero che la cosa non è passata inosservata al Prefetto di Empoli ed a quanto pare si sta muovendo pure l’Osservatorio Nazionale delle manifestazioni sportive. Le vere vittime come sempre sono gli ultimi, i tifosi: da una parte i pisani, immersi in un incubo senza fine, a soli due mesi dalla gioia del ritorno in serie B; dall’altra i novaresi che avrebbero tanto voluto tornare a Pisa in trasferta e non solo per passione sportiva, ma che a poche ore dal match, non sanno realmente cosa fare.