Piscina di via Solferino, morosità e trasporto pubblico sono stati gli elementi centrali del dibattito, tenutosi oggi in consiglio comunale, sulla variazione al bilancio 2017.
Dubbi, da parte delle opposizioni, sul mutuo di 300 mila euro acceso dal Comune per ristrutturare l’impianto natatorio della città, restituendolo agli utenti e in vista dell’apertura estiva, mancata invece nella scorsa stagione. L’accordo con la Libertas, gestore dell’impianto, era saltato sia perchè da un lato la struttura presentava lacune strutturali importanti sia per il piano Musa che, sempre a detta del gestore, sarebbe stato di ostacolo per l’afflusso alla piscina di via Solferino. Conclusione: la stagione è saltata e l’impianto è rimasto chiuso. Con i lavori previsti, si auspica di riaprire la struttura storica per la città di Novara, inaugurata nel lontano 1906, almeno per l’estate prossima stabilendo un canone di affitto e prevedendo anche un allungamento della stagione (oltre i tre mesi da sempre fissati per l’apertura).
Gravano sul bilancio minori entrate per oltre 3 milioni di euro, 2 milioni e 400 mila euro derivanti dalla nuova agenzia regionale dei trasporti che assegna i contributi all’azienda, senza più passare dall’ente pubblico.
Maggiori entrate al bilancio arrivano dall’imposta sulla pubblicità (180 mila euro), + 50 mila dall’Imu, – 48 mila dalla Tari, +452 mila euro da sanzioni a regolamento comunale, – 80 mila dagli asili nido quale conseguenza della riduzione delle tariffe, + 30 mila dalle piscina del PalaIgor. Aumentano le spese legate ai vigili (nella gestione delle multe e nella relativa notifica + 31 mila euro), così come aumentano le spese per i nidi (+ 37 mila euro finalizzato all’assunzione di educatrici).
Tanti i dubbi anche sulla gestione delle morosità nelle case popolari per cui il Comune ha accantonato poco più di 1 milione di euro rispetto ai 27 milioni di euro di debito certificato da Atc.