Più di 200 giovani novaresi in marcia contro le mafie: “Sono la vera speranza”. Insieme a loro anche i rappresentanti locali di Regione, Provincia, Cgil e Siulp
Più di 200 novaresi in marcia contro le mafie. Era davvero nutrita la delegazione che è partita da sotto la Cupola alla volta di Saluzzo per la Giornata della memoria e dell’impegno, ideata da Libera 23 anni fa, che si celebra ogni 21 marzo. Un’occasione in cui vengono letti pubblicamente tutti i nomi delle vittime innocenti delle mafie.
“Loro sono la nostra speranza”, ha commentato Libera Piemonte diffondendo un video, in cui compaiono tantissimi bambini, che hanno preso parte all’evento di Saluzzo. Oltre a tanti studenti delle scuole superiori e medie di Novara all’appuntamento hanno risposto presente diversi rappresentanti istituzionali: i consiglieri Domenico Rossi e Milù Allegra per Regione e Provincia, il segretario provinciale Cgil Attilio Fasulo e una delegazione del sindacato di polizia Siulp, guidata dal segretario Tommaso Di Gaudio.
“E’ stata un’importante occasione per tenere alto il livello di attenzione al contrasto della criminalità organizzata per ricordare alle Istituzioni alla Politica e a tutta la Società Civile, che la lotta alla mafia deve essere in cima a tutte le priorità. Il SIULP è stato accanto ai familiari delle vittime e a tutte le persone che credono nella legalità e nella giustizia. Come Sindacato di Polizia, ci sentiamo particolarmente coinvolti e orgogliosi di difendere il nostro Paese, seppur con mezzi e risorse insufficienti – sottolinea Di Gaudio, che ricorda con orgoglio come il Siulp sia stato tra i soci fondatori di Libera – Osservando tutta la gente presente in piazza a Saluzzo e nelle altre città abbiamo la certezza di non essere soli nella lotta contro la mafia”.
“E’ sempre una grande emozione – aggiunge Rossi – vedere tante persone riunite in un abbraccio ideale ai familiari delle vittime, soprattutto per i molti che non conoscono la verità sulla sorte dei propri cari. Una testimonianza che tiene vivi i nomi e i cognomi che vengono recitati in tante città italiane ogni 21 marzo”. Un elenco che ricorda come l’impegno non può venire meno e debba crescere ancora di più la consapevolezza tra i cittadini e nella comunità. “A ciascuno di noi – conclude Rossi – spetta la propria parte a partire dalle scelte di ogni giorno; alla Politica la responsabilità di restituire alla gente quei diritti che invece la mafia offre come favori: per vincere la guerra contro le mafie l’arma più potente è quella della giustizia”.
Una giornata che non si esaurisce con la lettura dei nomi, bensì prosegue con una serie di seminari di approfondimento e confronto. “Ho risposto all’invito di Libera e Avviso Pubblico per parlare della legge regionale 9/2016 nel momento dedicato al gioco d’azzardo patologico e alle sue ricadute sociali” spiega il consigliere Rossi. “E’ importante – aggiunge – che proprio Libera Piemonte (l’associazione da più di 10 anni denuncia la “stretta connessione” tra gioco d’azzardo e interessi della criminalità organizzata, ndr) si intervenuta a difesa dei principi della legge regionale in un momento in cui si sono moltiplicate resistenze e pressioni volte alla modifica della norma: la politica non può inseguire le richieste, seppur legittime, di portatori di interessi economici particolari. Al contrario, tra i diversi interessi in gioco, deve trovare una mediazione che metta al centro il bene comune, a partire dalla tutela dei più fragili”.