ARONA • “Il plebiscito in cui ha rivinto la gente”. E’ questo il primo commento da vincitore che Alberto Gusmeroli ha rilasciato dopo aver saputo che, per la seconda volta, la popolazione aronese gli ha confermato un’ampia fiducia per governare la città nei prossimi cinque anni.
“E’ una grandissima soddisfazione – ha commentato il neo sindaco – Il mio ringraziamento speciale va agli aronesi che ci hanno dato nuovamente la loro fiducia, segno che l’impegno, la passione, la tenacia, la testa e il cuore messi in campo nei cinque anni appena trascorsi insieme hanno toccato molti cittadini. Aronesi che per la prima volta hanno contato veramente, perché sono stati parte attiva del cambiamento e del miglioramento di una città”.
Intanto il neoeletto ha già annunciato che il primo consiglio si svolgerà nel suo quartiere, nel capannone di San Luigi. Dieci uomini e sei donne prenderanno parte al nuovo consiglio comunale di Arona. Il grande consenso ottenuto dal sindaco uscente Gusmeroli, vincitore con il 53,43% dei voti e 3385 preferenze, non cambia il rapporto di forza in maggioranza, alla quale la legge assegna il 60% dei seggi (11 contro i 5 della minoranza).
La lotta è invece tra gli altri quattro aspiranti sindaci: due infatti, Nicoletta Bolognini del Movimento 5 Stelle e Antonello De Stefano del gruppo Articolo 3, non hanno raggiunto numeri sufficienti per garantirsi la rappresentanza e saranno così fuori dal consiglio comunale. Tre seggi andranno invece al gruppo di Nino Muscarà (il suo, più Alessandro Travaini e Carla Torelli i più votati) che si è schierato con quasi tutto il centro sinistra, mentre due saranno assegnati alla lista di Ferruccio Cairo (lui, più Antonio Furfaro) che hanno gareggiato tra le fila di Forza Italia. Per la maggioranza entrano a far parte del consiglio comunale Federico Monti, Chiara Autunno, Marina Grassani, Tommaso Marino, Claudio Peverelli, Monia Mazza, Arturo Rizzi, Laura Brovelli, Paola Bonetti, Matteo Polo Friz, Giovanni Guffanti Fiori. Il più votato tra tutti è l’ex assessore Monti, il quale ha ottenuto 229 preferenze e presiederà la seduta di insediamento in cui dovrà essere eletto il presidente del consiglio comunale. Tra tutte le liste, in 12 hanno ottenuto più di 100 voti: quattro nel gruppo di Muscarà (oltre agli eletti Camillo Cavanna e Elena Broggi Buttà) e Furfaro per Cairo. Subito dopo l’ufficializzazione dei voti Antonio Muscarà ha commentato così la sconfitta: “Siamo la seconda forza popolare di Arona: con i nostri consiglieri rappresenteremo gli aronesi che ci hanno sostenuto. Faremo un’opposizione in linea con i contenuti del nostro programma, sostenendo quelle azioni amministrative che andranno nella direzione di un reale sviluppo della città. Assicuriamo inoltre una ferma attività di controllo sull’operato dell’amministrazione e non accetteremo chiusure o comportamenti antidemocratici“.
Fiorella Nicotera