Polizia Ferroviaria, il bilancio del 2018. “I risultati conseguiti parlano di sicurezza”: aumentano i controlli, diminuiscono i reati
Sono poco meno di 100mila le persone controllate e identificate nel corso del 2018 dagli agenti del Compartimento di polizia ferroviaria Piemonte e Valle d’Aosta; di queste poco più di 32mila sono straniere e 4mila minori. 44 le persone arrestate, 727 quelle denunciate. Nel corso dei servizi di controllo, sia a bordo treno, sia in stazione, sono state sequestrate 35 armi, di cui 27 da taglio e 8 improprie. Controlli serrati, soprattutto sulle tratte frequentate da pendolari e studenti, per quanto riguarda gli stupefacenti; controlli che hanno permesso di trovare, e sequestrare complessivamente oltre 4 chilogrammi di marijuana e decine di pezzi di droga sintetica. Nel complesso “è oggettivamente apprezzabile la diminuzione dei delitti consumati in ambito ferroviario, che nel 2018 sono stati 693, contro gli 848 dell’anno precedente e gli oltre 1100 del 2016 e 2015”. “La Polfer – si legge in una nota diramata dal Compartimento Piemonte e Valle d’Aosta – non ha lesinato energie riguardo a vicinanza e contatto con persone particolarmente vulnerabili, come minori, anziani, persone malate, confuse, o comunque in difficoltà, intercettate sia nelle stazioni che a bordo treno”; nel 2018 sono state rintracciate 66 persone denunciate come scomparse, di cui 47 minori che si erano allontanate dalle proprie abitazioni, da centri di accoglienza o comunità. Gli agenti della Polfer di Santhià, a questo proposito, ricordano con piacere l’anziana signora che nello scorso mese di maggio si era allontanata da una casa di riposo di Biella ed è stata rintracciata in stazione a Santhià e riaccompagnata nella struttura. Sul fronte degli ingressi di clandestini nel territorio italiano con direzione nord Europa, provenienti dalla via Domodossola-Svizzera, va ricordata l’indagine, che si è conclusa lo scorso 13 luglio, allo scalo merci di Novara Boschetto quando gli agenti della Polfer di Novara hanno rintracciato e soccorso a 11 cittadini nigeriani, tra cui donne alcune in stato di gravidanza, che si erano rifugiati in un container con destinazione oltreconfine; già agli inizi di luglio erano stati rintracciati 6 stranieri intenzionati ad utilizzare treni merci per dirigersi all’estero mentre alla fine dello stesso mese erano stati trovati altri due stranieri nascosti in un treno merci diretto a Novara.