Polizia locale in festa per i 155 anni di fondazione. Nel 2018 elevate più di 54mila sanzioni per violazioni al codice della strada, la maggior parte per divieto di sosta.
Settemila richieste di intervento gestite dalla centrale operativa; 440 gli incidenti con feriti rilevati, 552 quelli che hanno avuto come esito solo danni ai veicoli coinvolti; 14 i sequestri di sostanze stupefacenti, un arresto e 15 fermi. E poi ancora 54.390 sanzioni elevate per infrazioni al codice della strada, la maggior parte delle quali (38mila) per divieti di sosta e di fermata; 10.600 per gli accessi ai varchi della Ztl, 1340 le multe per eccesso di velocità elevate con l’autovelox; 36 per guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, 50 per il mancato uso delle cinture di sicurezza. Questi, in estrema sintesi, alcuni dei numeri che hanno contraddistinto l’attività degli agenti della polizia locale di Novara che questa mattina, nella chiesa di Santa Rita, si sono ritrovati per celebrare i 155 anni di fondazione del corpo. Al di là della specifica attività di controllo sul rispetto delle regole del codice della strada, nel corso del 2018 gli agenti novaresi sono stati impegnati in 275 interventi di messa in sicurezza e posa di segnaletica temporanea di pericolo, 96 controlli per la verifica dell’adempimento dell’obbligo scolastico, 78 per controlli e sopralluoghi ai cantieri stradali. E ancora 26 gli accessi forzosi disposti dal Tribunale fatti per perizie immobiliari, 33 gli interventi per trattamenti sanitari obbligatori. Senza dimenticare gli interventi e i controlli nell’ambito di polizia annonaria e commerciale (come i controlli negli esercizi pubblici o attività commerciali e artigianali, verifiche di regolarità di documenti o autorizzazioni per fiere e sagre). Dopo la messa, officiata da padre Marco Canali, titolare della parrocchia di Santa Rita e cappellano del Corpo, sono state le onorificenze a 8 agenti che si sono particolarmente distinti nel corso dell’anno passato in interventi e operazioni. Si tratta del commissario Piero Maretti, dei vice commissari Giulio Alliaudi, Giuseppe Mazzamurro e Alberto Pollina, degli assistenti Luigi Airoldi, Roberto Fizzotti, Rosario Mangano e Cesare Mazzetta.