Diego Sozzani interviene sul tema sicurezza del Ponte di Oleggio e più da ingegnere che da parlamentare di FI, insiste sulle preoccupazioni che a suo dire, sono certificabili e arrivano da lontano.
“Un conto è dire che non vi sono apparenti criticità, un altro è sostenere che sono in corso accertamenti in collaborazione con uno studio di ingegneria. Se c’è un collega pronto a certificare la totale sicurezza del ponte sul Ticino a Oleggio, io mi metto il cuore in pace”. Così parlò Diego Sozzani, a proposito del Ponte di Oleggio, sul cui reale stato di manutenzione è scoppiata una discussione, che ovviamente vede i cittadini come parte interessata e preoccupata. Ma fino a che punto? Il parlamentare di Forza Italia, dice di non parlare in quanto politico, ma come tecnico: ”Parlo dada ingegnere prima ancora che nelle vesti di politico – spiega Sozzani – e non penso di aver esagerato né di aver scoperto l’acqua calda nell’affermare ciò che tutti sanno ovvero che le fondamenta del ponte di ferro, realizzato a fine 800, sono deteriorate“.
L’ultima uscita di Diego Sozzani, fa seguito ad alcune polemiche piovutegli addosso, dopo le prime dichiarazioni sullo stato di salute del manufatto in ferro sul Ticino, passaggio fondamentale del novarese verso Malpensa.
“Sono seriamente preoccupato, così come lo ero quando nel 2013, da presidente della Provincia di Novara, depositai personalmente al Ministero un progetto per la realizzazione di una nuova infrastruttura. Valore oltre 20 milioni di euro, per un progetto che peraltro fu approvato. Peccato che da allora i finanziamenti non sono mai arrivati”. Una vicenda insomma, che per Sozzani viene da lontano e che la tragedia di Genova ha solo fatto tornare d’attualità. L’ex presidente della Provincia per altro, ci tiene a precisare come “sia inutile confondere le acque con la questione della bretella autostradale Agognate-Malpensa – della quale spiega Sozzani – ero e rimango uno strenuo sostenitore per ragioni di sviluppo economico e logistico. La sicurezza del ponte di ferro però è un altra cosa. Tutti sanno che per quell’arteria passano ogni anno milioni di veicoli, costretti a viaggiare a senso unico alternato”.
Nel suo j’accuse, Diego Sozzani chiama anche in causa lo studio fatto a suo tempo da Carlos Fernadez Casado di Madrid. Una relazione presentata al Ministero per le Infrastrutture, dove sarebbe certificato “uno stato di conservazione precario, per la presenza di numerosi ristagni d’acqua nell’impalcato, molto deleteri in strutture d’acciaio peraltro con spessori modesti”.
Insomma più che per il parlamentare, per l’Ingegner Sozzani, la questione è seria, quando la relazione di Fernandez Casado si conclude con un auspicio che suona di fatto come un pensionamento obbligato per la struttura “il recupero del Ponte di Oleggio, dovrebbe essere quasi esclusivamente ambientale ed un suo utilizzo ad uso ciclopedonale o carrabile locale legato alle aree già destinate a parco” per questi motivi Sozzani conclude che “con tutto il rispetto, non possiamo ridurre l’ingegneria a un mero esercizio di filosofia politica”.