Chiedono l’intervento del Prefetto e del Commissario della Provincia di Novara: Adiconsum, Adoc e Federconsumatori di Novara si oppongono alla decisione della Regione Piemonte di sopprimere la linea ferroviaria Novara-Varallo. “Se è pur vero che oggi un mero conteggio economico fa risultare la linea in assoluta perdita, occorre anche riflettere sul fatto che per anni troppi hanno ‘lavorato’ per arrivare a tale stato di cose: disservizi,modifiche degli orari e delle coincidenze, concorrenza su gomma hanno di fatto portato a questa critica situazione. Tutto il contrario di quello che avrebbe dovuto conoscere una linea che serve la seconda città del Piemonte ed una zona, come la Valsesia, di grande interesse turistico e naturalistico ed una città come Varallo, sede di un apprezzato Istituto Alberghiero”. La scelta di sostituire i treni con i pullman, secondo le associazioni di consumatori, “comporterà tempi di percorrenza più lunghi, maggiore inquinamento, disagi e costi più elevati per gli utenti“.
Le associazioni si uniscono dunque alla voce di diversi Amministratori locali “interessati a consentire un’ulteriore pausa di riflessione prima di arrivare alla definitiva chiusura della linea ed auspicano che, in ogni caso, al ricorso ai bus corrisponda una gestione degli orari coerente ed adeguata in particolare con le esigenze dell’utenza scolastica e la garanzia di giuste coincidenze ed incroci con il TPL urbano novarese e non solo“.
Adiconsum, Adoc e Federconsumatori sollecitano dunque Prefettura e Provincia per un incontro non solo sulla Novara – Varallo ma anche per effettuare un esame più generale della situazione del trasporto pubblico locale del Novarese.