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Novara

Previsioni Industriali: fine d’anno in frenata per l’industria novarese

Previsioni Industriali: fine d’anno in frenata per l’industria novarese. Ravanelli: “Le nostre previsioni riflettono il generale clima di incertezza”

Dopo una fasce di crescita durata quasi tre anni, l’industria novarese si avvia a concludere il 2018 all’insegna del rallentamento. Secondo le previsioni elaborate dall’Associazione Industriali di Novara per il quarto trimestre dell’anno, il saldo tra la percentuale degli imprenditori che si dichiarano ottimisti e quella di coloro che sono pessimisti sull’incremento della produzione tra ottobre e dicembre, cala a 10,7 punti rispetto ai 22,7 del trimestre precedente. In deciso calo anche il dato relativo alle attese di ordini totali e riduzione, sempre riferita al saldo ottimisti-pessimisti, sulle previsioni di esportazioni .

“Nonostante la solidità strutturale dell’industria Novarese – commenta Fabio Ravanelli, presidente dell’Ain – e la sostanziale tenuta delle esportazioni il dato più rilevante riguarda il calo dei consumi interni che, in un contesto macroeconomico decisamente complesso, potrebbe condizionare negativamente le prossime rilevazioni. Sono mesi delicati, soprattutto dal punto di vista politico, e le nostre previsioni riflettono il generale clima di incertezza”. Ancora positivo, ma in contrazione, risulta anche il saldo ottimisti-pessimisti relativo alle aspettative di nuove assunzioni (che cala da 18,5 a 9,8 punti – 6,7 la media regionale), mentre la percentuale di imprese che dichiarano l’intenzione di ricorrere alla cassa integrazione aumenta dallo 0,8% all’1,7 (6,1% in Piemonte). “Questi dati – commenta Aureliano Curini, direttore Ain – sono ancora decisamente positivi e confermano il buon andamento del mercato del lavoro locale. Più attenzione merita, invece, la possibile inversione di un trend che dura da oltre quattro anni e che, se la fase di crescita dovesse rallentare ulteriormente, potrebbe iniziare ad avere effetti negativi sul fronte occupazionale”. Per quanto riguarda la produzione, previsioni in calo per il settore metalmeccanico, in positivo per chimico, grazie all’export in forte ripresa, migliora il dato riferito al tessile-abbigliamento mentre il comparto alimentare registra una contrazione di produzione e ordini, pur rimanendo con saldi ancora positivi.

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