Prima il fulmine poi il botto. Crolla su largo Bellini parte del tetto del Conservatorio Cantelli
Un tremendo boato ha scosso la città verso le 10.30 di questa mattina, quando un potente fulmine ha colpito il pinnacolo ed il tetto del Conservatorio Cantelli in largo Bellini. Uffici al buio e rete telematica in tilt.
Erano da poco passate le 10.30 di questa mattina, quando un boato fortissimo ha scosso gli uffici del conservatorio Cantelli dove si stava per cominciare una riunione. Un fulmine di particolare potenza si è abbattuto sul tetto dell’edificio sito in largo Bellini, scuotendo con un frastuono l’intera città. Oltre a diversi coppi e tegole di particolare fregio della copertura del tetto, il fulmine ha colpito il pinnacolo centrale del timpano, provocando un danno piuttosto evidente. Diversi calcinacci e parte del materiale sono caduti sul sedime stradale; e all’interno dell’edificio, la corrente elettrica e tutte le linee informatiche e di rete sono saltate.
Sul posto è intervenuta immediatamente una squadra dei Vigili del Fuoco di Novara che oltre a mettere in sicurezza timpano e tetto, con l’ausilio di un’autoscala, ha provveduto a liberare la strada dal materiale caduto sul marciapiede.
“E’ difficile al momento quantificare i danni – ci ha detto al telefono il Direttore Roberto Politi – quello che è certo è che ora i lavori di ripristino diventano urgenti, anche per un tema legato alla sicurezza, ma tutto dovrà passare prima dalla sovraintendenza”.
Come è noto infatti, il bellissimo edificio che una volta ospitava il Collegio Gallarini è stato costruito nel XVIII secolo (probabilmente ad uso militare), ospitando il convitto di Santa Croce, prima di diventare proprietà della famiglia Gallarini, che lo trasformò in una scuola di formazione per i giovani.
Il complesso fu ristrutturato per intero nel 1844 su progetto dell’ingegnere Stefano Ignazio Melchioni. Fra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento furono aggiunte le eleganti decorazioni in cotto presenti su tutte le facciate, fu realizzato il tetto a tegole colorate e si costruì per intero una nuova ala con funzione di dormitorio ora divenuto auditorium. L’ultimo restauro fu eseguito a metà degli anni ’80 del secolo scorso.
Al momento della stesura di questo articolo, la rete telematica interna non è stata ancora ripristinata e dunque non è dato sapere quale eventuale danno abbia provocato il fulmine, di certo, al di la delle rilevanze economiche, il crollo di parte del timpano poteva avere conseguenze decisamente diverse. “La fortuna vuole che nessuno passasse sul marciapiedi di largo Bellini – ha concluso il prof.Politi – ed è proprio per questioni legate alla sicurezza che domani (sabato 25 luglio n.d.r) sarà approntato un apposito ponteggio a copertura della facciata che faccia da protezione ai passanti”.