Buongiorno
Novara

Primarie? Per gli anti-Ballarè e centrodestra forse non sono più un tabù…

Elezioni primarie per la scelta dei candidati?… Se sono in molti quelli che le temono, comincia ad essere sempre maggiore il numero di quelli che le auspicano…

Sdoganate dal Pd, anche se con regole e modalità opinabili, sembrano oggi l’unico appiglio per tutti quei partiti e movimenti in cerca di identità oppure, sondaggi alla mano, con un forte gap di consenso.

In verità, alla prova dei fatti, sembrano sulla carta l’unico strumento utile per ricomporre alleanze decotte, superare veti incrociati e personalismi, tanto distanti dall’interesse comune da apparire alieni.

Così anche a Novara il dibattito sulle primarie per la scelta di un possibile candidato sindaco “di coalizione” prende corpo, soprattutto nel centrodestra (anche se forse è ormai riduttivo definirlo tale) che, nonostante gli sforzi, che pure ci sono e ci sono stati, non riesce a fare sintesi su una figura capace di unire le varie anime che lo compongono.

Si perché va bene il programma, ma poi ci vuole anche chi possa rappresentarlo: è l’opinione comune.

Quindi le primarie non sembrano più un tabù o quantomeno sembrano una possibile soluzione, anche se tutta da verificare.

Ne ha fatto oggetto di una posizione piuttosto intransigente il Movimento civico Io, Novara, da poco costituito e che già conta su una nutrita pattuglia di consiglieri comunali che, anche nel corso  della recente serata al Cantelli, ha sostenuto la necessità di ricorrervi per individuare la figura di un candidato sindaco “credibile, non imposto ed appoggiato da tutti”.

Non sembrano disdegnarle gli altri gruppi civici che si sono affacciati di recente sulla scena politica locale (in primis “Noi per Novara” di De Grandis che le aveva addirittura ipotizzate in “tempi non sospetti”); non le nega Fratelli d’Italia di Nastri e Mancuso (che in effetti ne avevano fatto riferimento, anche se come “piano B” ovvero come alternativa ad un accordo diretto sul piano locale) e la Dc di Torriani.

Infine sembra non negarle più nemmeno Forza italia che in verità sul tema non si è mai espressa ufficialmente a livello locale. Ma anche fra gli azzurri novaresi la questione pare aver fatto breccia, soprattutto fra alcuni degli esponenti più vicini al coordinatore Sozzani, che in effetti starebbe meditando sul da farsi.

D’altra parte, sono in molti a farglielo notare, il suo “strappo” al Cantelli e la dichiarazione di non voler “nemmeno rispondere al telefono” qualora qualcuno intendesse comunicargli un nome magari catapultato in ragione di accordi nazionali, è già stato importante… Dunque perché non arrivare all’affondo finale accettando le primarie, che avrebbero anche il vantaggio di non responsabilizzarlo troppo nella sua scelta di fronte ai vertici del suo partito?

Insomma quella che fino a ieri sembrava una boutade, oggi prende corpo, anche perché lo stesso Matteo Salvini, durante la sua visita pre-estiva a Novara, aveva ipotizzato di ricorrere alle primarie, qualora non si fosse trovata la quadra sul nome del candidato della Lega.

Cosa che è nei fatti nei confronti di Alessandro Canelli che, ancora di recente, è stato chiamato dagli ex alleati a “fare un passo indietro”.

Lega che, peraltro sta vivendo un momentaccio sia sul piano locale, con il segretario provinciale Luca Bona semi-sfiduciato, sia sul piano regionale (nazionale per il Carroccio) dove la querelle Gancia-Molinari per la corsa alla poltrona di segretario nazionale, sta facendo saltare il banco ad ogni livello. Occorrerà capire se la riunione di questa sera a Torino, cui parteciperà anche Salvini stesso, sarà utile a ricomporre la situazione (il segretario a quanto pare vorrebbe chiedere alla Gancia un passo indietro, in favore del salviniano Molinari o in alternativa commissariare – si è fatto il nome del lombardo Savoini in questo difficile ruolo).

Certo è che con questi chiari di luna che la Lega torni ad imporre con veemenza e con qualche probabilità di successo Canelli, come fatto sino ad ora, sembra assai improbabile…

Insomma una crisi quella della Lega che pare un altro tassello a favore del “partito delle primarie”, che si fa sempre più corposo e trasversale e che potrebbe infine arrivare a spuntarla…