MAGGIORA • Primo caso di meningite nel Novarese. Un bambino di 10 anni di Maggiora è stato ricoverato con febbre molto alta, nei giorni scorsi, all’ospedale Santissima Trinità di Borgomanero. “Le sue condizioni cliniche – spiega Aniello Esposito, direttore del Servizio Igiene e Sanità pubblica dell’Asl Novara – sono apparse fin da subite non drammatiche. Il bambino, come mi hanno riferito, questa mattina stava già meglio. E’ stato trasferito al Regina Margherita di Torino”.
Nel frattempo, “l’Asl ha proceduto a mettere in atto tutta la profilassi necessaria”, continua il dottor Esposito.
Ancora non è stato stabilito il ceppo dell’infezione che verrà chiarito in questi giorni.
“Nessun allarme – tiene a precisare Esposito – Lo scorso anno abbiamo avuto in tutto il Piemonte 2 casi di meningite C e 14 di meningite B. Quest’ultima si manifesta soprattutto nei bambini più piccoli. L’eco mediatica di queste notizie purtroppo tende a seminare un panico ingiustificato e a mettere in difficoltà anche il nostro lavoro. Ci sono persone che non hanno vaccinato i figli, ma vengono a chiedere il vaccino contro la meningite. Inoltre, negli adulti la vaccinazione della meningite è sconsigliata, a meno che non si soffra di patologie particolari”.
Dal 2009, in Piemonte, tra le vaccinazioni obbligatorie c’è anche quella contro la meningite per i bambini di 13 mesi, ripresa poi nei giovani di 15-16 anni. “E comunque, l’esavalente contiene già un gene contro la meningite. Quindi le malattie delle meningi vengono già affrontate con le vaccinazioni obbligatorie”.
Esposito tranquillizza, comunque, i genitori: “Chiediamo di non creare allarmismi inutili e di non affollare centralini e segreterie per richiedere vaccinazioni improprie, affinchè i medici possano lavorare secondo le porcedure”.