La valorizzazione dei prodotti locali viene promossa dalla Provincia di Novara tramite il “Tavolo verde” che riunisce esponenti del mondo agricolo, commerciale e turistico.
La Fiera agricola di Oleggio sarà l’occasione per creare una vetrina e perseguire l’obiettivo: “All’interno della fiera – spiega il consigliere provinciale Massimo Bosio – l’Associazione Allevatori Regionale del Piemonte organizza la Mostra Regionale bovini di razza Frisona Italiana, che gode di un contributo da parte dalla Provincia relativo alla promozione e alla valorizzazione delle razze bovine da latte e da carne”.
L’allevamento, nel Novarese, costituisce un settore di lavoro particolarmente importante: al 1 dicembre 2014, si registravano circa 9.000 vacche da latte per una produzione di circa 738.000 quintali destinata all’alimentazione umana (trasformazione e vendita diretta).
“La zona di Oleggio – prosegue Bosio – è caratterizzata dalla più alta concentrazione di allevamenti della provincia: la maggior parte del latte viene utilizzato per la produzione di Gorgonzola, in particolare negli stabilimenti Igor e Latteria Sociale di Cameri. Il settore del latte sta attraversando un periodo particolarmente critico; dal primo di aprile è terminato il regime delle quote latte: la liberalizzazione delle produzioni preoccupa i produttori in quanto si teme la concorrenza di produttori europei che potrebbero entrare sul mercato italiano con prezzi più bassi rispetto a quelli pagati ai produttori italiani, prezzi già molto vicini ai costi di produzione. In questo scenario diventa importante il valore aggiunto della trasformazione del latte in Gorgonzola, in quanto il latte deve provenire esclusivamente da allevamenti ubicati in Piemonte e Lombardia”.
Oltre al lattiero-caseario la zona di Oleggio è caratterizzata anche dalla presenza di aziende orticole (biologiche e tradizionali) che vendono direttamente il loro prodotto sui mercati locali (filiera corta e prodotti a chilometro zero) e da aziende apistiche. Le coltivazioni (mais, frumento, orzo, prati) sono legate soprattutto alle aziende zootecniche.
Uno dei problemi più grossi che occorre affrontare oggi è la penuria di risorse dovuta alla “mancata approvazione del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte 2014 – 2020 da parte della Commissione Europea: un elemento che costituisce un ostacolo significativo per gli agricoltori che desiderano fare degli investimenti o per i giovani che vorrebbero avviare un’azienda agricola. Per questo è indispensabile promuovere anche altre fonti di incentivazione e intercettare nuove risorse”.
La Provincia di Novara, insieme alla Camera di Commercio, alle Agenzie di promozione turistica, ai Consorzi, alle aree protette e ovviamente alle associazioni di categoria agricole e del commercio, attarverso il Tavolo Verde sta cercando di aumentare l’attenzione per le produzioni locali all’interno del circuito della ristorazione e della distribuzione commerciale. “Non tutte le azioni finora intraprese – concude il Presidente della Provincia Matteo Besozzi – sono state sufficientemente incisive, anche per le resistenze della stessa ristorazione. E’ impensabile, solo per citare un esempio, che in molti ristoranti non compaiano nei menù vini novaresi; così come è auspicabile, soprattutto per le produzioni ortofrutticole più piccole, la creazione di marchi e di iniziative che le leghino ai nostri prodotti più conosciuti come il riso, per una promozione più corale delle produzioni agroalimentari del territorio”.
SS