Progetto “Aida”, ciclovia da “adottare”. Un progetto per collegare le città del nord sfruttando il 50% degli itinerari già realizzati. Il tratto novarese è lungo 52 chilometri
Alta Italia da attraversare (Aida) è un progetto per una ciclovia promosso dalla sezione novarese della Federazione italiana Amici della bici e dall’Atl, con la Provincia. Inserito nella rete nazionale Bicitalia, il tratto che passa nel territorio novarese, lungo 52 chilometri, parte dall’uscita di Vercelli attraversa i territori di Vinzaglio e Casalino, giunge a Granozzo, entra in Novara e poi prosegue fino a Cameri, Galliate lungo un tratto del canale Cavour e quindi in Lombardia. “Un progetto – ha spiegato Giulio Rigotti, presidente di Fiab – per collegare le città del Nord sfruttando, per il 50% , gli itinerari già realizzati, dal Moncenisio a Trieste”. Poi l’appello agli amanti della bici e del cicloturismo di “adottare” un chilometro di ciclovia che consentirà di posare su tutto il territorio nazionale i segnavia sulle varie tratte chilometriche selezionate dal confine con la Francia a quello con la Slovenia, dal Moncenisio a Trieste. Per adottare un chilometro di ciclovia bisogna andare su www.eppela.com, sezione ambiente, ed entrare nel sito di Aida. Seguendo le indicazioni si potrà versare da 5 euro in su. “La ciclovia Aida – ha aggiunto Ivan De Grandis, consigliere provinciale delegato al Marketing territoriale – rappresenta un’opportunità per il nostro territorio; se da un punto di vista strettamente legato al turismo rappresenta una scelta vincente che l’amministrazione apprezza e persegue, non dobbiamo dimenticare che l’unione delle piste esistenti consente di rispondere positivamente anche alle richieste che spesso arrivano dai cittadini per quanto riguarda la mobilità locale. Due obiettivi che ci sentiamo di condividere completamente con la Fiab di Novara”.