Sit in di protesta domani alle 10 dinanzi alla Prefettura di Novara dove si sono dati appuntamento i Vigili del Fuoco di Novara, Biella, Vercelli e Verbania su iniziativa del sindacato autonomo Conapo.

Sit in dei Vigili del Fuoco
Chiedono diritti equivalenti ai colleghi di altri corpi dello Stato: “Rischiamo la vita ogni giorno come loro. Siamo impiegati negli interventi di soccorso tecnico urgente 24 ore su 24, ognuno di noi ha specializzazioni e abilitazioni che ci consentono di fornire un pronto e professionale servizio al cittadino eppure – spiega Alessandro Basile, Segretario Provinciale del Conapo di Novara – siamo il Corpo dello Stato meno retribuito e con meno tutele previdenziali. Abbiamo bisogno di certezze e pretendiamo che il lavoro più bello del mondo possa avere gli stessi diritti degli altri colleghi in uniforme”.
Il sit in dei Vigili del fuoco si terrà, contemporaneamente, in altre province d’Italia. A protestare davanti ai palazzi del Governo e in sciopero della fame dal 15 Maggio, il Segretario Generale del Conapo Antonio Brizzi, con addosso un cartello con la scritta “Vergogna” è intenzionato a proseguire la protesta fino al 23, giorno in cui il Consiglio dei Ministri approverà il decreto sui Vigili del Fuoco
“I 103 milioni di euro stanziati dal Governo sono insufficienti e ne servono almeno altri 50 per provare ad equiparare solo alcune delle voci retributive – concludono i rappresentanti dei Vigili del fuoco – Se poi si tiene conto che il Governo ha stanziato circa un miliardo per le forze armate e le forze di polizia, appare chiaro che la disparità di trattamento è destinata a restare”, spiega Brizzi.
“Siamo stanchi di essere trattati dallo Stato come un Corpo di serie B. Non chiediamo privilegi ma pari dignità nei confronti degli altri Corpi dello Stato”.