
Deleghe: il presidente Besozzi le ha consegnate agli esponenti della lista di centrosinistra
All’insegna di come purtroppo spesso la politica perda tempo in polemiche dal contenuto nullo, con risultato pari a zero, il comunicato di oggi del presidente della Provincia Matteo Besozzi sgombera il campo da equivoci circa la reale composizione della propria “maggioranza” (anche se il termine è improprio, dato che una vera maggioranza, nei numeri, di fatto non c’è), ovvero il Pd. Infatti tutte le deleghe sono state assegnate ai consiglieri eletti nella lista di centrosinistra. Giuseppe Cremona vicepresidente ed incaricato per le tematiche ambientali, Emanuela Allegra per l’edilizia scolastica e istruzione, Laura Noro per Pari Opportunità, Politiche giovanili e settore sociale(oltre che per il turismo nella zona del Cusio), Stefano Zanzola per caccia, pesca e programmazione territoriale. Le altre competenze (affari generali, personale, patrimonio, mobilità e trasporti, strade e viabilità, protezione civile, turismo e cultura, bilancio, progetti Europei) rimarranno in capo allo stesso Besozzi. Si chiude così la polemica che nelle scorse settimane aveva occupato il dibattito fra gli altri gruppi rappresentati in Provincia, ovvero i componenti della lista Provincia Protagonista (di cui fanno parte Lega, Fratelli d’Italia ed alcuni esponenti di Forza Italia sostenuti da Forza Novara) e quelli de “La Provincia dei Comuni” (Forza Italia e Civiche). In particolare con i primi ad accusare i secondi di voler dare il proprio sostegno a Besozzi, circostanza da questi ultimi smentita con fermezza. Peraltro la Provincia, per come oggi è interpretata dal punto di vista della legge elettorale e con la nuova fisionomia che da questa le è stata consegnata (non esiste una maggioranza numericamente prevalente, appunto ed il presidente è stato eletto in una tornata precedente), oltre che per le responsabilità che sono in capo al Presidente, risulta piuttosto “edulcorata” dal punto di vista dei contenuti politici. Tanto è che anche nella precedente amministrazione, sempre a trazione Besozzi, alcuni degli atti fondamentali erano stati votati all’unanimità. Insomma che la questione della composizione della maggioranza che appoggia Besozzi fosse un tema di lana caprina e da leggersi all’interno di una partita tutta locale che da tempo ormai dilania il centrodestra novarese, era intuibile. E l’epilogo ne è la conferma.
“Noi valuteremo il da farsi di volta in volta – aveva dichiarato Enrico Bertone de “La Provincia dei Comuni” e sindaco di Recetto – nessuno ci ha chiesto offerto deleghe e se questo fosse avvenuto ci saremmo confrontati all’interno del nostro movimento. Ma non è accaduto, dunque noi restiamo fedeli al mandato che ci è stato consegnato dagli amministratori che ci hanno eletti: ovvero valutare i singoli provvedimenti e farci portavoce delle istanze dei nostri comuni. Il resto francamente non ci interessa”.
“Il dialogo è aperto con tutti i consiglieri provinciali che compongono le altre liste che finora hanno dimostrato un generalizzato senso di responsabilità e di collaborazione – ha specificato Besozzi – il primo banco di prova sono le Commissioni, che dovranno lavorare molto. In queste settimane dopo le elezioni non ci siamo peraltro mai fermati, continuando l’attività concreta di supporto ai Comuni che ha caratterizzato i primi due anni di mandato, proprio in questi giorni abbiamo presentato un avviso per raccogliere i progetti dei Comuni per un bando europeo sull’efficientamento energetico, puntiamo ad almeno 15milioni di euro per migliorare scuole ed edifici pubblici”.