Qualcuna è in default, qualcun’altra ha dichiarato il predissesto. Le Provincie, in Italia, dopo la loro trasformazione in ente di secondo livello, non stanno attraversando dei bei momenti. Tutt’altro. Di fatto, oggi, questi enti hanno in carico tutte,. o quasi, el funzioni precedenti, ma su di esse gravano dei tagli spaventosi sia a livello centrale che dalle Regioni. Un discorso che vale anche per la Provincia di Novara che, comunque, al cospetto di tante altre, ne esce anche piuttosto bene.
“Novara – spiega il Presidente Matteo Besozzi – non ha problemi per il pagamento del personale. Qualche difficoltà si riscontra invece nel settore manutenzioni. Strade e scuole sono la nota dolente. Ma abbiamo lavorato a diversi porgetti che hanno prodotto risultati importanti”. Besozzi si riferisce al bando regionale per la ristrutturazione e la manutenzione delle scuole, “e sulle strade abbiamo trovato un milione di euro che sono già a bilancio, suddividendo gli interventi sulla base di progetti dei sei quadranti dell’area provinciale. In accordo con i sindaci abbiamo stabilito le priorità a cui faremo fronte. Stiamo anche trattando con Anas che ha fatto richiesta di rientrare in possesso di alcune strade ora provinciali”.
A giorni, dovrebbe arrivare il decreto legge della Regione Piemonte “che contiene le future competenze di Provincia e Regione. Capiremo così cosa rimarrà in capo al nostro ente. E’ chiaro che ci dovrà essere un collegato economico. Vedremo cosa succederà. In prospettiva si arriverà alla provincia di quadrante: si sta andando in questa direzione anche con parchi, Atc, Atl. E’ certo che si arriverà ad un ente di area vasta: e in quel caso sarà necessario riorganizzare funzioni e servizi”.