Provincia: siglato un protocollo per il benessere sul lavoro. Obiettivo: “costruire una rete per prevenire azioni di mobbing e tutelare i lavoratori nei propri diritti”
Protocollo per il benessere sul lavoro, ovvero costruire una rete per prevenire e contrastare le azioni di mobbing e mettere in atto tutti gli interventi necessari per garantire, appunto il benessere nei luoghi di lavoro. L’iniziativa è nata dall’esigenza degli operatori, soprattutto di Asl e Azienda Ospedaliera, a contatto quotidianamente con questi problemi, di costituire un tavolo di lavoro per un confronto periodico sulle problematiche che emergono e di creare, con il supporto della Provincia, un servizio di accoglienza e primo orientamento proprio tramite il Centro Servizi Pari Opportunità della Provincia, che già accoglie donne vittime di violenza e persone in difficoltà. Si tratta di un primo atto formale che segna l’avvio di un tavolo di lavoro permanente e di una programmazione di interventi a supporto delle persone in difficoltà nel mondo del lavoro che chiedono sempre più spesso aiuto alle strutture pubbliche, la creazione di una rete per assicurare un servizio multidisciplinare. “La Provincia di Novara, con il proprio settore delle Pari Opportunità, ha raggiunto oggi il grande obiettivo della sottoscrizione del protocollo sul benessere lavorativo che con il proprio futuro regolamento di attuazione andrà a tutelare i lavoratori e le lavoratrici nei propri diritti sui luoghi di lavoro – spiega Michela Leoni, consigliere delegato – il benessere è il frutto un insieme di azioni e attenzioni per cui ci impegneremo concretamente. L’obiettivo è aiutare, con tutti i soggetti che prendono parte a questa rete, a migliorare la qualità della vita delle persone all’interno dell’organizzazione in cui si trovano. La Provincia di Novara diventa così il coordinatore di un gruppo multifunzionale”. Il Protocollo è stato sottoscritto oltre che dalla Provincia di Novara, da Comune, Azienda Ospedaliera Maggiore, Asl di Novara, Ispettorato Territoriale del Lavoro di Novara e Verbania, dai consorzi per i servizi sociali e dalle organizzazioni sindacali.