Provincia: un milione e mezzo di euro per la sicurezza nelle scuole. Oltre 14mila gli studenti delle superiori pronti al rientro, l’Omar la scuola più gettonata
“Quest’anno riusciamo a respirare un po’di più. Iniziamo ad investire un milione e mezzo di euro, soldi in massima parte dedicati alla messa in sicurezza degli edifici scolastici e stiamo avviando la certificazione antincendio. Ovviamente siamo contenti perché iniziamo dalla sicurezza ma mancano ancora tante risorse per rendere gli edifici più belli. Da quel traguardo siamo ancora molto lontani”. Per la precisione si tratta di 1milione e 428mila euro, soldi derivati da spazi finanziari senza entrare nei vincoli di bilancio, ripartiti tra nove istituti superiori di competenza della Provincia; l’intervento economicamente più importante – 300mila euro – è quello relativo ai lavori di ristrutturazione dei servizi igienici dell’Istituto Mossotti. “Dove, per forza di cose, lavoreremo con la scuola aperta – ha aggiunto la consigliera delegata Milù Allegra – Essendo fondi derivati da spazi finanziari i lavori devono essere conclusi entro il 31 dicembre”. Altro intervento di un certo peso quello relativo all’impianto elettrico di illuminazione di sicurezza (288mila euro) per le sedi distaccate Itis Fauser e Liceo Artistico Casorati di via Camoletti. “E’ in corso il trasloco di una parte degli arredi del Fauser, quelli di via Camoletti – ha specificato Allegra – dove il tetto è danneggiato e dove è possibile un intervento di ripristino (costo 110mila euro) e non di rifacimento totale, cosa che avrebbe comportato un costo decisamente più elevato, intorno ai 400mila euro. In conseguenza a ciò 6 o 8 classi dovranno essere spostate in uno stabile alla Madonna Pellegrina dove, grazie alla parrocchia, abbiamo ottenuto un comodato d’uso”. Ammonta a 284mila euro il progetto per i lavori di adeguamento antincendio propedeutici alla presentazione della Scia all’Istituto Pascal di Romentino; e poi ancora 148mila euro per l’impianto di illuminazione di sicurezza e impianto di diffusione sonora (Evac) al liceo delle scienze umane Bellini, 146mila euro, per un ugual progetto, per il Fauser di via Ricci. Quindi 91mila euro per il Nervi, 88mila per la sistemazione della copertura, terrazzi e pluviali del Cavallini di Lesa, 53mila per illuminazione di sicurezza e per l’adeguamento dell’impiantistica antincendio per la sede novarese del Ravizza e infine 30mila euro per l’istituto Da Vinci di Borgomanero. “Il focus sulla sicurezza – ha affermato Allegra – non è solo relativo a questo bilancio ma era già partito con il bilancio precedente; già l’anno scorso abbiamo fatto lavori per oltre 1 milione e 900 mila euro”. “Credo che rispetto alle novità, queste siano le principali dell’anno – ha concluso la consigliera – Abbiamo già concluso l’affidamento per la progettazione relativa all’efficientamento energetico per l’Ipsia Bellini e il progetto sarà pronto a fine mese; è un bando di circa 1 milione e mezzo di euro. Abbiamo poi partecipato al bando regionale per l’edilizia scolastica per il triennio 2018-2020, con tutte le nostre scuole per gli interventi straordinari. Il fabbisogno reale è intorno agli 86 milioni di euro, quasi il doppio del bilancio della Provincia che è di 46milioni di euro; facciamo un pezzo alla volta perché solo così si può fare”. Tra le novità la succursale dell’Omar negli ex locali dell’Enaip di Oleggio “dove troveranno posto due prime e una seconda dell’istituto industriale che ha registrato un notevole aumento di classi”. Infine uno sguardo alla popolazione scolastica che si accinge a tornare sui banchi: sono 14.268 gli studenti delle superiori; la scuola più grossa è l’Omar (con 53 classi, 50 a Novara e 3 a Oleggio) che “ha registrato rispetto all’anno scorso un aumento di due classi”; al “secondo posto”, nella classifica si colloca il Ravizza con 47 classi, che però ne perde 3 rispetto all’anno precedente; quindi il liceo classico e linguistico con 43 classi, 40 al Fauser, 37 al Pascal, 33 al Mossotti (invariato il numero di classi ma diminuite le iscrizioni di 40 unità); passa da 30 a 32 l’Antonelli, invariato il Bellini con 32 classi; 28 quelle al Casorati, scende invece il Bonfantini che passa da 21 a 19, di contro il Nervi aumenta da 17 a 19; 9 classi invariate al Cavallini di Lesa, 36 al liceo Fermi di Arona (ne aveva 35), passa invece da 57 a 52 il numero delle classi per l’Itis di Borgomanero.