Buongiorno
Novara

Pugno di ferro del Questore sulla movida novarese. Chiuso il Carpe Diem

Dieci giorni di sospensione della licenza per il bar Carpe Diem di corso Italia, a Novara: é il secondo locale chiuso nel giro di pochi giorni dal questore Gaetano Todaro. Il Carpe Diem non potrà svolgere, in questo periodo, attività di somministrazione di alimenti e bevande del locale.

Sigilli per 10 giorni al Carpe Diem

Tutto parte da una lite nata per futili motivi tra un avventore del locale ed un passante: dalle parole alle mani, arrivando ad azioni violente che hanno provocato, al cliente del bar, fratture giudicate guaribili in 30 giorni.

La festa, al Carpe Diem, era iniziata alle 19.30: divertimento, allegria, ma anche tanto alcol, al punto che il cliente, sottoposto agli esami in ospedale, risultava avere un tasso alcoolemico pari a 2,20 g/l.

Visibilmente alterata, “quella persona ha continuato ad ordinare da bere e i responsabili del locale hanno continuato a servire sostanze alcoliche a persone in stato di manifesta ubriachezza, violando esplicitamente la norma di cui all’art. 691 del codice penale”, dicono dalla Questura.

A seguito del diverbio, la Polizia è arrivata immediatamente sul posto, confermando la presenza, nel locale, di numerosissimi giovani in evidente stato di ebbrezza, al punto da avere difficoltà nel ricevere informazioni su quanto accaduto.

Il giovane autore delle fratture nei confronti del cliente del Carpe Diem è stato denunciato per gravi lesioni alla Procura della Repubblica.

Il bar rimarrà chiuso per dieci giorni.