Quattro arresti in poche ore per la Polizia di Novara, allertata dalle segnalazioni dei cittadini
Tra il pomeriggio del 19 maggio e la mattina del 20 maggio 2021 gli agenti della Polizia di Stato di Novara hanno effettuato quattro arresti in flagranza per tre differenti episodi.
Tra il pomeriggio del 19 maggio e la mattina del 20 maggio 2021 gli agenti della Polizia di Stato di Novara hanno effettuato quattro arresti in flagranza per tre differenti episodi.
Intorno alle 14.50 è stato tratto in arresto per rapina impropria, un cittadino sudanese, che via F.lli Rosselli presso il negozio di Zara, aveva avuto una colluttazione con un addetto, dopo aver danneggiato la placca antitaccheggio apposta su un articolo in vendita, e quando era stato fermato all’uscita, aveva tentato di darsi alla fuga.
A seguito di una segnalazione verso la mezzanotte invece, Poliziotti impegnati in corso Torino, dove una donna denunciava il furto di due biciclette ancora in atto, da parte di due uomini introdottisi all’interno di un condominio. Individuati immediatamente dagli agenti prontamente intervenuti, entrambi sono stati arrestati e portati in Questura.
All’una della notte, infine, un altro equipaggio raggiungeva una cascina in ristrutturazione ma adibita di fatto ad abitazione presso via Bollati., sempre a seguito di una chiamata sulla linea d’emergenza, dove veniva riferita la presenza di un uomo con il volto travisato. Giunti sul posto, gli agenti della squadra Volanti, constatata la presenza di beni gettati all’esterno delle mura perimetrali, nonché il danneggiamento di diversi oggetti quali: pneumatici, videocamere di sorveglianza e fili della corrente elettrica; arrestavano il soggetto per il furto e lo denunciavano in stato di libertà per danneggiamento.
Il giorno successivo si sono svolte le direttissime. Tutti gli arresti sono stati convalidati dall’Autorità giudiziaria. Al reo di via Bollati, condannato ad un anno di reclusione, è stata poi concessa la sospensione condizionale della pena subordinata a dieci mesi di servizi socialmente utili.
Fonte Ufficio Stampa Questura Novara