PARMA-NOVARA 3-0
42′ Gagliolo; 46′ Calaiò (rig); 79’Scavone

42′ Minuti di Novara discreto ed clamoroso legno di Ronaldo che fa presagire i fantasmi della partita d’andata, quando i ducali vinsero con un tiro in porta da palla inattiva, ed il rammarico azzurro per una più che sospetta posizione di fuorigioco, proprio dopo una traversa di Ronaldo. Stesso film al Tardini al ritorno, con l’incrocio di Ronaldo che anticipa gli eventi sfortunati, materializzatisi su una punizione calciata dentro in una mischia da Scozzarella risolta in rete da chi? Forse Gagliolo a tre minuti dall’intervallo, ed in che modo? Forse dopo una spizzata di capitan Lucarelli in posizione molto dubbia. Un vantaggio amaro che scatene le proteste azzurre, fra gli ammoniti c’è anche Mantovani, probabilmente accora accecato dalla rabbia, quando 4′ minuti dopo si fa soffiare ingenuamente una palla innocua destinata a fondo campo, da quella vecchia volpe di Calaliò, il quale non aspetta altro che la veniale trattenuta dell’azzurro per raccattare rigore ed espulsione diretta del capitano. Dal dischetto l’ex spezzino è freddissimo, e con gli azzurri in 10 la partita è bella che indirizzata. Nella ripresa Corini prova a ridisegnare tutto con un 4-4-1 inserendo Chiosa per Macheda, ma il Novara non riuscirà neppure lontanamente ad rientrare in partita. Per i ducali è solo accademia, anche e soprattutto dopo il definitivo colpo del KO, assestato dal colpo di testa di Scavone, ben imbeccato dall’ottimo Di Gaudio a 10 dalla fine. L’ultimo beffardo episodio nel finale, è il regalo di Saia che dopo un’attesa durata quasi un anno, fischia un rigore agli azzurri che Sansone (entrato in campo forse troppo tardi) decide di non gradire, facendo prendere applausi anche all’inoperoso Frattali. Il Parma è più fortunato che bello, ma torna a vincere; il Novara non è neanche fortunato, certamente non messo meglio (anzi). Così prima della sfida all’ok corral di sabato prossimo contro l’Ascoli, dall’amaro retrogusto di confronto fra pericolanti, ed ancora qualche giorno per provare a rimediare sul mercato, magari con l’atteso innesto di George Puscas, attaccante rumeno del 1996 che arriverebbe in prestito dall’Inter, chiudendo la sua esperienza in serie A col Benevento, con 11 presenze ed una rete.

PARMA: 1 Frattali, 2 Iacoponi, 6 Lucarelli (k), 9 Calaiò (vk) (30 Ceravolo 26’st), 11 Munari (4 Vacca 35’st), 20 Di Gaudio, 21 Scozzarella, 23 Gazzola, 26 Siligardi (19 Insigne 16’st), 28 Gagliolo, 29 Scavone.
A disp.: 22 Nardi, 5 Di Cesare, 7 Mazzocchi, 10 Baraye, 13 Ramos, 14 Frediani, 17 Barillà, 31 Sierralta, 33 Dezi
Allenatore: Roberto D’Aversa
NOVARA: 1 Montipò, 4 Mantovani (k), 9 Sciaudone, 10 Macheda (8 Chiosa 1’st), 11 Di Mariano, 20 Ronaldo (7 Sansone 27’st), 23 Moscati, 24 Dickmann (vk), 27 Calderoni, 30 Maniero (5 Casarini 35’st), 31 Golubovic
A disp.: 12 Farelli, 25 Marricchi, 2 Troest, 14 Beye, 15 Maracchi, 16 Schiavi 21 Orlandi, 32 Bove, 35 Stoppa
Allenatore: Eugenio Corini
Arbitro: Sig. Saia di Palermo
Assistenti: Sigg. Bresmes di Bergamo e Calliari di Legnago
Quarto ufficiale: Sig. Maggioni
Written by: Marco Foti on 27 Gennaio 2018.