Rumori, schiamazzi, movimenti sospetti e tanta preoccupazione. Alla Procura, alla Questura e al Sindaco di Novara arriva un esposto a firma dei residenti di viale Volta, Via Agogna e via Pasquali nel quale si denuncia una situazione allarmante dovuta alla presenza, in quella zona, di un locale sala giochi e d’azzardo divenuto, secondo i firmatari, un luogo da tenere sotto controllo.
“Soprattutto nel fine settimana – spiegano i residenti – si vede di tutto. Addirittura persone che fanno i loro bisogni sulle portiere delle macchine. Per non parlare del fatto che non vengono rispettati gli orari di apertura e chiusura di quel locale. Lì, fin dal mattino, ci sono avventori poco raccomandabili. E dire che quel bar si trova proprio a metà strada tra una scuola e un oratorio”.
I residenti chiedono l’intervento delle forze dell’ordine ed un maggiore controllo rispetto a situazioni di allarme che si sono create: “Il locale si trova a meno di 100 metri in linea d’aria dal complesso scolastico di via Magalotti/via Galvani, prima struttura scolastica polivalente; si trova peraltro a meno di 100 metri sempre in linea d’aria da uno degli oratori più frequentati della città che quotidianamente accoglie centinaia di ragazzi tra i 7 e i 25 anni. Il parchetto antistante il locale è stato attrezzato dall’amministrazione comunale come luogo di svago di famiglie e bambini. Peccato che, durante le ore notturne, giochi e panchine vengano devastate da gruppi di avventori di quel locale”.
I residenti rivendicano il fatto che in quella zona è sempre più frequente la presenza di “tossicodipendenti, sfaccendati, gente che passa tutto il giorno alle macchinette, ed extracomunitari. Di notte, gli stessi avventori del posto si spostano sulle strade adiacenti, creando rumore, disturbo e chissà quali altre situazioni. Peraltro, nel parchetto oggi sistemato, in passato, si era creato un vero e proprio luogo di incontro per tossici e spacciatori”. La questione, secondo i residenti di San Martino, si sta trasformando in un problema di ordine pubblico e di sicurezza, oggi non più garantite. E per questo motivo chiedono “che vengano effettuati i doverosi controlli e che il locale venga chiuso o limitato, nell’apertura, alle sole ore diurne”.
“Ci chiediamo – concludono i residenti – come sia possibile che gente che non lavora ed extracomunitari che evidentemente hanno problemi economici possano trascorrere l’intera giornata a giocare alle macchinette, bevendo e ubriacandosi fino a sera. Peraltro, il tutto, nei pressi di una scuola e di un oratorio: ma come possiamo pretendere che i nostri ragazzi imparino l’educaizone se li facciamo assistere ad episodi simili che rimangono impuniti??? Qui se ne vedono ormai di tutti i colori. Abbiamo paura anche ad attraversare la zona. E pensare che prima questa era una delle zone più tranquille della città”.