A guardarla bene quella foto inviata dalla Provincia qualche dubbio lo suscitava. Ieri a Palazzo Natta il presidente Matteo Besozzi e la consigliera Milù Allegra, candidata con Ballarè alle prossime amministrative, hanno sottoscritto un protocollo di intesa relativo al servizio di integrazione scolastica rivolto agli studenti disabili della Provincia di Novara, competente, sul territorio, delle scuole superiori.
“Peccato che tale protocollo sia stato siglato dall’ente pubblico solo con la Cgil – tuona Stefano De Grandis, responsabile enti pubblici della Uil (Fpl) – senza per niente coinvolgere le altre organizzazioni sindacali che pur ci avrebbero tenuto a discutere e a trovare un accordo su una questione così importante per il territorio. Troviamo vergognoso che un’istituzione come la Provincia di Novara non convochi le sigle sindacali al completo su temi e servizi che riguardano il sociale. Peraltro, in Comune (che è invece competente per scuole materna e primarie, ndr) lo stesso protocollo viene condiviso. In Provincia, chissà perchè, ciò non avviene. Da ricordare che la stessa consigliera Allegra mi aveva personalmente assicurato che, pur essendo lei in campagna elettorale, qualunque accordo si fosse trovato e sottoscritto a livello istituzionale, si sarebbe premurata di convocare tutte le parti. Cosa che non è stata fatta”.
Un altro aspetto sui cui la Uil nutre qualche perplessità è quello economico: “La Cgil nel suo comunicato – prosegue De Grandis – riconosce alla consigliera Allegra di “aver saputo recuperare le risorse necessarie” per finanziare il servizio. E pensare che la scorsa settimana eravamo in contrattazione decentrata, sempre in Provincia, e il dirigente ci ha fatto presente che l’ente è in uno stato di difficoltà tale da poter anche compromettere i servizi stessi. Ci chiediamo: dove li hanno trovati i soldi per finanziare quel protocollo?”.
“Il tutto solo per farsi un po’ di campagna elettorale? Approfittando anche dle sito istituzionale per veicolare la notizia? Mah: è un’operazione che ci lascia alquanto perplessi e delusi”.