Novara è ferma da anni al 72%: la raccolta differenziata che, in città, per anni, ha costituito un elemento di forza e un successo in continua ascesa, ora si è bloccata, da tempo ormai, ad una percentuale del tutto meritevole, ma bisognosa, a questo punto, di un'”aggiustatina”. Partita ad inizio del 2000, la procedura di raccolta rifiuti, nel giro di pochi anni, ha conquistato risultati ragguardevoli. Il neosindaco Alessandro Canelli, in campagna elettorale, si è impeganto ad applicare a Novara la cosiddetta “tariffa puntuale”. Un tema sul quale Fabio Tomei, Carp onlus, sollecita interventi immediati per ottenere quanto prima risultati sul piano economico sia a vantaggio dei cittadini che della città stessa.
La tariffa puntuale di fatto è un sistema di calcolo della tassa sui rifiuti legato alla reale produzione di rifiuti. Calcolo che non si baserebbe più soltanto sulle dimensioni dell’immobile e sull’eventuale metodo presuntivo, ma su quanti rifiuti vengono effettivamente prodotti e differenziati. Insomma, in questo modo, l’utente pagherebbe per quanto rifiuto produce: meno rifiuti produce, meno spende.
Ma come si rileva la quantità di rifiuti? Grazie ad un sistema di lettura elettronico che misura i reali conferimenti effettuati da parte dell’utente. Un “trasponder” e un lettore di tessera elettronica applicati a sacchi collegati direttamente all’utente o a cassonetti provvisti di lettore microchip. Un sistema innovativo che potrebbe contribuire a migliorare le prestazioni della differenziata.
“La tariffa puntuale – commenta Tomei – si basa sul sanissimo concetto “chi inquina paga” e porterebbe ai novaresi un duplice vantaggio, sia ambientale che economico, ossia da una parte l’aumento della raccolta differenziata e la conseguente riduzione della quantità di rifiuto indifferenziato da portare in discarica, dall’altra parte un abbassamento sensibile del costo complessivo della gestione rifiuti e una diminuzione della stessa tariffa”.
Il programma ambientale della Regione Piemonte prevede che i 1200 comuni del suo territorio introducano la tariffa puntuale entro il 2020.