Nella polemica scaturita dopo il no al patrocinio del Gay Pride, intervengono anche i Radicali, denunciando la continuità ideologica fra la Lega di Bossi e quella di Salvini. E Canelli? “Il Sindaco di tutti…quelli che la pensano come lui”,
Radicali Italiani: “La Lega è sempre quella di Bossi ”Meglio Milosevic che Culosevic!”
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Quarta puntata del “NO patrocinio al Pride”, non poteva mancare una storica voce di sostegno ai diritti civili come quelle dei Radicali Italiani, costola del Partito che con Marco Pannella è sempre stato paladino della battaglia gay e lesbo. Attraverso la voce novarese dell’Associazione Aglietta, nell’annunciare la propria presenza al Gay Pride del prossimo 26 maggio, non rinuncia a mettere il carico sulla polemica politica scoppiata dopo il diniego del patrocinio alla manifestazione da parte della Giunta di Novara:”E’ sempre la Lega del “Meglio Milosevic che Culosevic!” scrivono Miruna Brozzo e Igor Boni esponenti locali dell’Associazione Aglietta, ricordando l’uscita di Umberto Bossi quando nel 2000 definì “Culosevic!” Marco Pannella, che con il Partito Radicale stava cercando di portare prove per incastrare il carnefice serbo Milosefic, poi condannato dal Tribunale Internazionale dell’AIA. “Allora Bossi ed oggi Matteo Salvini, vede la Lega non pronunciare una sola parola contro la persecuzione omofoba attuata in Russia dal suo caro amico Vladimir Putin – scrivono i Radicali Italiani di Novara – i quali ricordano a Canelli “il Sindaco di tutti… quelli che la pensano come lui!” che il Gay Pride ha un’utilità ben precisa nel mondo in cui viviamo “serve a ricordare che in tanti Paesi l’omosessualità è ancora considerata un reato e anche nei Paesi dove, a costo di lotte durissime, sono stati fatti enormi passi in avanti sul fronte dei diritti civili, quei diritti sono oggetto di attacco ogni giorno, soprattutto nella provincia profonda”.