Radiologia domiciliare, entro fine anno in tutto il Piemonte. Il progetto “R@home”, è destinato a malati cronici e non autosufficienti.
L’attività di radiologia domiciliare, finora destinata quasi esclusivamente ai pazienti – malati cronici o non autosufficienti – della città di Torino, dalla fine dell’anno sarà estesa a tutta la Regione. La delibera, approvata questa mattina dalla Giunta regionale, dà mandato al Centro della Città della Salute di Torino, diretto dal dottor Ottavio Davini, di presentare entro il mese di ottobre un piano per l’estensione a tutto il territorio piemontese del cosiddetto progetto “R@dhome”. Si tratta di un progetto finanziato dal 2016 dalla Regione Piemonte, con un investimento di 230mila euro l’anno, e rivolto ai malati affetti da gravi patologie croniche, ai pazienti disabili o in condizioni di non autosufficienza, che dunque hanno grande difficoltà nel raggiungere le strutture sanitarie. Attraverso questo servizio gli esami vengono effettuati direttamente al domicilio dei malati. Verrà inoltre avviata anche una sperimentazione in quattro istituti penitenziari (Cuneo, Fossano, Alba e Asti) destinata alla popolazione carceraria.