Referendum trivelle: si vota domani, domenica 17 aprile, dalle 7 alle 23.
Il referendum, per la prima volta nella storia d’Italia, è stato richiesto dalle Regioni, mentre, di solito, viene promosso da una raccolta di firme tra i cittadini.
LA DOMANDA DEL REFERENDUM
La domanda del referendum chiede agli italiani se vogliono abrogare la parte di una legge che permette a chi ha ottenuto concessioni per estrarre gas o petrolio da piattaforme offshore entro 12 miglia dalla costa di rinnovare la concessione fino all’esaurimento del giacimento.
“SI'” E “NO”
Votare “sì” al referendum vuol dire esprimere parere favorevole all’abrogazione della parte di legge in questione, e quindi voler impedire il rinnovo delle concessioni per le estrazioni entro le 12 miglia quando arriveranno al termine attualmente previsto (si parla di anni, comunque).
Votare “no” vuol dire preferire che la legge non cambi e le cose restino come sono ora: quindi che sia permesso il rinnovo delle attuali concessioni quando arriveranno al loro termine. Il rinnovo delle concessioni non vuol dire che ne saranno permesse di nuove, ma che sarà lecito continuare con le estrazioni nei pozzi già esistenti fino al loro esaurimento.
CHI PUO’ VOTARE
Possono votare tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto il 18esimo anno di età alla data di domenica 17 aprile. Per votare l’elettore deve esibire la tessera elettorale e un documento di riconoscimento personale (carta d’identità ad esempio, il passaporto ecc.ecc.). Nel caso la tessera elettorale non risulti più utilizzabile per l’esaurimento di tutti gli spazi relativi alla certificazione del voto occorre, prima di presentarsi a votare, richiedere una nuova tessera elettorale.