C’era soprattutto il Partito democratico novarese ad accogliere Matteo Renzi nella tappa locale del “Treno Pd”. Pochi i curiosi, così come i contestatori, per un totale di circa 300 persone, che lo attendevano fra il primo binario e l’uscita della stazione (vedi la fotogallery qui in calce).
Il convoglio è arrivato alla stazione di Novara alle 19, con 20 minuti di ritardo. In pochi istanti ha percorso il tragitto verso l’uscita, concedendosi per qualche selfie in mezzo alla calca. “Buonasera, buonasera a tutti” sono state le uniche parole che ha pronunciato, per poi infilarsi su un’auto che l’ha accompagnato all’incontro in Novamont, azienda la cui amministratrice delegata Catia Bastioli è anche presidente di Terna. Al suo seguito c’erano anche l’ex sindaco Andrea Ballarè, i neosegretari provinciale e cittadino del Pd Sergio De Stasio e Cesare Gatti, il deputato Giovanni Falcone, l’assessore regionale Augusto Ferrari, il consigliere regionale Domenico Rossi, il presidente della Provincia Matteo Besozzi, il segretario regionale Pd Davide Gariglio e Rossano Pirovano, anch’egli neo eletto nella segreteria novarese con delega ai trasporti.
La tappa novarese di Renzi aveva già un programma prestabilito: dopo l’incontro sulla green economy in Novamont, quello con Priscilla Beyersdorf e Rosanna Rapetti, che presiedono le associazioni Angsa e Arca, che si occupano di ragazzi affetti da disabilità.