“Sulle aree industriali, Giordano aveva deciso di non procedere, sospendendo la questione. Poi si vota la sinistra, ed ecco cosa succede: le aree industriali di Agognate si vogliono fare a tutti i costi e con proposte peggiorative rispetto a quelle bloccate dall’ex sindaco leghista… Robe da matti“.
E’ lo sfogo di Alberto Pacelli e Roberto De Rosa, rappresentanti di ReteTerra, il gruppo che si sta muovendo contro la realizzazione di spazi destinati alla logistica ad Agognate. “C’è una confusione totale in questa maggioranza. Non si capisce cosa vogliano fare e dove vogliano andare… Per questo è nostra intenzione mobilitare l’opinione pubblica e cercare il sostegno necessario a fermare lo scempio di Agognate”. Le azioni di mobilitazione saranno raggruppate sotto lo slogan “Salviamo Agognate” e si snoderanno lungo tre direzioni:
1) Innanzitutto una raccolta firma “da mandare al sindaco e a tutti i consiglieri comunali per invitarli a non compiere un’operazione che intanto non serve: consideriamo che tra Novara e comuni limitrofi ci sono 5 milioni di metri quadrati di terreno con destinazione industriale. e logistica, da anni liberi. E nessuno in questi anni ha costruito alcunché! Le arre industriali non procureranno, inoltre, alcun lavoro. E poi vorremmo ricordare al sindaco e alla maggioranza che il 3 settembre 2012 hanno votato a favore di una mozione “per la difesa del territorio del Comune di Novara e la perennizzazione delle aree agricole”, presentata dal prof Pagani. Chiediamo loro di essere coerenti, nessuno li ha costretti a votare a favore della mozione. Le firme verranno raccolte davanti ai supermercati e ai mercati rionali, sagrati delle chiese, in quei luoghi dove si riunisce la gente che possiamo presumere sia interessata all’argomento. Chiederemo a chiunque sia disponibile di farsi parte diligente nella raccolta firme”. Il primo banchetto è previsto per venerdì pomeriggio dalle 15.30 e sabato mattina davanti alla Coop di viale XXIII marzo. Lunedì 22 alle 20.30 ReteTerra sarà dinanzi al Cinema Araldo con gli spettatori del Cineforum.
2) ReteTerra organizzerà anche iniziative culturali: “Prevediamo una serie di conferenze dibattito sul tema della difesa del territorio, con esponenti del mondo della cultura e dell’ambiente a livello nazionale che con la propria autorevolezza parlino ai cittadini di questo tema. Non è una polemica fine a se stessa, ma vogliamo inquadrare l’iniziativa in un’azione di diffusione della cultura di questi valori, contro ogni azione che tenda a distruggere l’ambiente, contro la cementificazione delle aree verdi ed agricole“.
3) Ultima iniziativa quella del “colloquio di massa” con studenti delle scuole superiori e dell’Università, “su temi sempre legati alla difesa del suolo che, di fatto, è anche una difesa del futuro dei nostri giovani e delle future generazioni. Distribuiremo una serie di volantini davanti alle scuole, promuoveremo incontri e dibattiti che consentano di far sì che i giovani si sentano responsabilizzati di un’azione da condurre con una partecipazione sempre maggiore“.
Un’ultima considerazione va fatta sui numeri: non è detto che la maggioranza ce la faccia da sola… E comunque le aree industriali di Agognate costituiscono palesemente una bella e pesante spada di Damocle sulla testa della giunta Ballaré. La divisione di Sel e l’abbandono del partito da parte di alcuni esponenti di rilievo (tra cui il vicesindaco Fonzo, non a caso) fa pensare che questo progetto non sia per nulla condiviso dalle forze che fanno parte del gruppo di sostegno a Ballaré. Se poi pensiamo che anche parte del PD si oppone alla realizzazione delle stesse…beh non sarà facile per il Sindaco portare a casa il risultato.
Ad un precario equilibrio politico, si aggiunge ReteTerra che, con le sue iniziative, punta proprio all’obiettivo di spaccare la maggioranza su questo tema, impedendone l’approvazione.
A questo punto, non resta che attendere il voto e contare le mani alzate…