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Novara

Retromarcia al Mossotti: ritirata la circolare sul contributo volontario. UdS: «Troppo tardi»

Retromarcia sulla circolare numero 25 dell’Istituto Mossotti che, in questi giorni, ha fatto davvero parlare di sé. La dirigente scolastica, dopo le proteste degli studenti e delle relative famiglia, ha deciso di rettificare la delibera sui “contributi volontari”, che passerà nuovamente al vaglio del Consiglio di Istituto per essere espressa e resa in maniera più chiara e nel pieno rispetto della normativa vigente. Come chiedeva l’Unione degli Studenti che ha presentato una vertenza all’Ufficio Scolastico provinciale.

La questione è salita alla ribalta delle cronache regionali e nazionali, in un crescendo di prese di posizione, di atteggiamenti difensivi e giustificativi e di vertenze. Oggi quel famoso contributo volontario trasformato di fatto in contributo obbligatorio viene ritirato. Resta da capire se la seconda richiesta dell’UdS, ossia quella di rimborsare i pagamenti già effettuati, venga esaudita.

«Bene hanno fatto gli studenti dell’Uds a rivolgersi direttamente all’Ufficio scolastico territoriale – spiega la senatrice Elena Ferrara che si è occupata della vicenda parlandone direttamente con il ministro Stefania Giannini – Il Mossotti ha dato prova di saper dare risposta alle sollecitazioni ricevute e il sistema scolastico ha dimostrato di essere in grado di autocontrollarsi. La questione stava già diventata oggetto di polemiche strumentali: alcuni rappresentanti del territorio hanno imputato la circolare alla “Buona scuola”. La riforma aumenta le risorse a disposizione del fondo di funzionamento e introduce nuovo personale di potenziamento a partire dalle prossime settimane. E’ innegabile che ci siano ancora criticità nel sistema; a partire dall’edilizia scolastica, in passato abbandonata a scelte locali e non oggetto di incisive strategie e politiche d’intervento, oggi gestita da un centro di coordinamento nazionale».

Troppo tardi, secondo l’Unione degli Studenti: «Ci giunge notizia che la dirigente abbia deciso di ritirare quella vergognosa circolare, peccato sia troppo tardi! Studenti e famiglie sono stati tenuti sotto scacco da questo vero e proprio ricatto illegale dal 22 settembre ad oggi, 2 ottobre. I genitori come spiegava la circolare, dovevano pagare entro il 30 settembre, non facciano i furbi. Adesso l’Uds si batterà affinchè gli organi competenti si attivino per restituire i soldi alle famiglie che sono state costrette a pagare sotto ricatto, per non veder ledere i diritti fondamentali dei loro figli».

Lunedì alle 14.30 si svolgerà la manifestazione già prevista sotto la sede dell’Ufficio scolastico provinciale, in via Greppi.

Ma la polemica si appesantisce ed assume contorni anche politici: «La senatrice Ferrara capovolge la realtà – continuano i rappresentanti degli studenti dell’UdS – Il Mossotti non ha affatto dimostrato di sapersi auto controllare. Si complimenta con il dottor Bordonaro e il dottor Manca, se ha loro notizie e noi no è grave la faccenda. Abbiamo protocollato una vertenza e devono ancora rispondere, non sono affatto intervenuti! La Senatrice coglie l’occasione per continuare la propaganda martellante su una riforma pessima. Il governo non ha fatto altro che dare più poteri ai Presidi, e con l’autoritarismo dimostrato da quest’ultima vicenda c’è poco da star ottimisti. Il Pd dimostra ancora una volta da che parte sta».