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Novara

Ricercatori da tutto il mondo per il 3° convegno contro il cancro

Novara, ricercatori da tutto il mondo per il terzo convegno “No Cancer”. Nell’aula Magna del Maggiore una tre giorni sulle nuove strategie per sconfiggere i tumori.

Per tre giorni (dal 28 al 30 ottobre) Novara ospita la terza edizione del convegno internazionale “No Cancer” che richiamerà in città scienziati, medici e ricercatori per confrontarsi sulle nuove strategie diagnostiche e terapeutiche per sconfiggere i tumori. Il convegno, che si terrà nell’Aula Magna dell’Ospedale Maggiore, è organizzato dai professori Ciro Isidoro (Dipartimento Scienze della Salute) e Gianluca Gaidano (Dipartimento di Medicina Traslazionale) che, insieme ai colleghi Alessandra Gennari, Danny Dhanasekaran (del centro ricerche Stephenson di Oklahoma City), Rainer Klement (Leopoldina Hospital, Schweinfurt, Germania) e Javier Menendez di Badalona in Spagna) compongono il comitato scientifico internazionale.

Nel corso del convegno verranno affrontati molti argomenti connessi alla cancerogenesi, cioè lo sviluppo di patologie tumorali, come le nuove tecnologie emergenti per la diagnosi e la terapia. Parteciperanno scienziati provenienti da Germania, Francia, Belgio, Spagna, Portogallo e Stati Uniti, e dai centri di ricerca italiani più avanzati in ambito oncologico. “Accanto ai 12 relatori di fama internazionale – ha detto il professor Isidoro – sono stati selezionati 21 giovani ricercatori italiani che esporranno i risultati delle loro ricerche. La conferenza si focalizza sulla biologia del cancro con l’obiettivo di proporre nuove strategie per una diagnosi più accurata e precoce e per una terapia personalizzata del cancro. Saranno affrontate tematiche all’avanguardia nella ricerca oncologica”. “Un aspetto molto bello – ha aggiunto il professor Gaidano – è la partecipazione dei giovani che sono il futuro della ricerca. Tra i partecipanti anche i nostri studenti del corso di laurea magistrale in Medical Biotechnologies, istituito cinque anni fa e che quest’anno vede raddoppiato il numero degli studenti; arrivano da quattro continenti e 11 paesi, tra cui, ad esempio, Ghana e Nigeria, ma anche Pakistan e Libia, India e Siria”. “Il congresso – hanno sottolineato – non è finanziato da aziende commerciali; è un convegno puramente accademico”.

“Per la terza volta – ha sottolineato il direttore generale del Maggiore, Mario Minolaospitiamo questo congresso, che, rispetto a tanti altri ha una sua specificità e ben rappresenta la mission della nostra azienda ospedaliero universitaria: assistenza, didattica e ricerca. Direi che è un convegno che dovrebbe essere preso a modello per illustrare la nuova metodica di lavoro”. Il Comune di Novara e l’Atl hanno dato il supporto logistico per l’accoglienza degli ospiti, offrendo la possibilità di visitare i luoghi storico-culturali e artistici della città. Inoltre il Conservatorio Guido Cantelli offrirà una serata musicale, il 28 ottobre. L’evento è stato supportato economicamente dall’Ail di Novara, Italgrafica, che ha offerto gratuitamente la stampa di tutto il materiale congressuale e l’Istituto Alberghiero Ravizza che, con i suoi studenti, organizza l’accoglienza dei partecipanti. In più la Fondazione Teatro Coccia metterà a disposizione il foyer del Teatro per la cena di gala. “Un congresso di altissimo livello scientifico – ha sottolineato il sindaco Alessandro Canelli ma anche occasione per far “assaggiare” la nostra città. Sono tante le persone che dobbiamo ringraziare; come Comune ci siamo messi a disposizione per consentire agli ospiti, anche internazionali, di visitare Novara, città vocata anche per il turismo congressuale”.