Riceveva informazioni sugli incidenti: agente novarese condannato per corruzione. In tribunale a Torino 2 anni e 10 mesi per il dipendente di un franchising della Gestione Sinistri in concorso con un carabiniere
Riceveva da un carabiniere «infedele» in servizio a Torino informazioni sugli incidenti stradali gravi, con morti e feriti, e così si attivava per contattare i familiari così da assisterli nelle cause di risarcimento danni. Altre volte era il militare a fornire ai parenti delle vittime il nome dell’agente cui fare riferimento.
Due condanne, in tribunale a Torino, per un accordo illecito fra pubblico ufficiale e privato: C.B., trentatreenne dipendente di un franchising di Novara della Gestione Sinistri ha rimediato 2 anni e 10 mesi di reclusione per corruzione e rivelazione di atti d’ufficio. Pena più pesante, 3 anni e 8 mesi, per il carabiniere del capoluogo regionale non più in servizio. Il pm aveva chiesto per entrambi 6 anni.
L’indagine risale al 2017 e lo scorso anno aveva portato all’arresto dei due. Agli atti del processo almeno dodici segnalazioni nel giro di un paio d’anni. Le difese hanno sempre sostenuto che tra militare e agente, che hanno negato gli addebiti, non c’era alcun tipo di accordo di natura monetaria, non essendo state scoperte dazioni di denaro. Scontato l’appello.