Nominato il nuovo Consiglio di amministrazione della Fondazione Teatro Coccia, a nemmeno un mese di distanza, viene subito “congelato” per ripristinare quello vecchio. Il motivo è da ricondurre ad un’incombenza di non poco conto come l’approvazione del bilancio consuntivo 2016 che naturalmente il nuovo CdA non può approvare e che rimane dunque un impegno a cui il vecchio consiglio alla guida della Fondazione deve ottemperare, atto che, secondo lo statuto, segnerebbe anche la decadenza del consiglio stesso.
“Come sempre secondo il sindaco pro tempore – dichiarano i consiglieri del Partito Democratico – si tratta solo di una quisquiglia formale. Certamente non si tratta di una faccenda dalle gravi conseguenze, ma piuttosto portatrice di un chiaro messaggio”.

Fondazione Coccia: PD, “Sul consuntivo un pasticcio”
“Un pasticcio – rincarano la dose i Democratici – così a meno di un mese dalla nomina, Canelli è costretto a richiamare in servizio gli amministratori precedenti, chiedendo loro con il cappello in mano di completare il loro mandato con l’approvazione del consuntivo 2016, garantendo cosi la normale gestione dell’attività del Teatro”.
Una vicenda che il Pd definisce “pressapochista”: “Ancora una volta a farla padrona nel modus operandi di Canelli e dell’amministrazione di destra a guida leghista è il pressapochismo. Qui non si tratta di aver richiamato il vecchio CdA per una questione “di eleganza” e non si tratta neppure di essere appassionati dei formalismi (anche se vorremmo ricordare al sindaco Canelli che nella pubblica amministrazione la forma – cioè il rispetto delle regole e il rigore nelle procedure – è sostanza). Si tratta dell’ennesima dimostrazione di come Novara abbia l’improvvisazione e la superficialità al governo. Questa situazione ci preoccupa non poco, soprattutto in vista di decisioni ben più importanti della sostituzione di un consiglio di amministrazione”.