Ricordo di Leone Ossola, vescovo della Liberazione, in biblioteca a Novara. Oggi alle 16 per i «Giovedì letterari» con don Mario Perotti. Alle 18 incontro con Anna Cardano su «Hotel Silence» di Audur Ava Ólafsdóttir
Oggi alle 16, alla biblioteca Negroni di Novara, il libroforum a cura di Maria Adele Garavaglia parte dal libro «Leone Ossola. Il vescovo della liberazione» (Interlinea) con don Mario Perotti e la presentazione di Gianfranco Paracchini. Si chiude nella stessa giornata, alle 18, il mese dei «Giovedì letterari in biblioteca» con gli sconfinamenti tra storia e letteratura a cura di Anna Cardano su Hotel Silence di Audur Ava Ólafsdóttir (Einaudi).
Giacomo Leone Ossola guidò la diocesi di Novara negli anni più duri della seconda guerra mondiale, quando i movimenti di opposizione al fascismo intrapresero, nel Novarese come in altre parti d’Italia, la lotta armata contro le truppe d’occupazione tedesche e le milizie della Repubblica Sociale Italiana. Il 26 aprile 1945 il vescovo, confermando notevoli doti di equilibrio e di equanimità, negoziò con le formazioni partigiane la resa di tedeschi e fascisti e scongiurò così il bombardamento della città minacciato dagli Alleati. Il libro, che illustra la posizione del vescovo anche nelle complicate vicende dell’immediato dopoguerra, riportando lunghi stralci dai Diari inediti, completa il suo racconto con un’ampia galleria di immagini fotografiche.
A introdurlo Mario Perotti, sacerdote diocesano e insegnante, studioso di storia locale, dal 1998 direttore dell’Archivio storico diocesano e dell’Archivio capitolare di San Maria di Novara. Dal 1967 fa parte della redazione della rivista «Novarien».
«Hotel Silente», invece, è un romanzo essenziale, tenero e ironico. Un libro che è un segno di pace, una stretta di mano laica che ci riavvicina a quanto di umano dentro di noi resiste agli orrori del mondo.
Ingresso libero a entrambi gli incontri.