Un ricorso che impugna alcune scelte operative e tecniche del piano Musa, chiedendo al Ministero la sospensione del progetto a Novara. La Lega Nord ha inviato al Ministero dei Trasporti e, per conoscenza, al Comune di Novara, il testo del documento, puntando su una serie di tecnicismi ed anomalie di Musa rispetto al codice della strada.
“Abbiamo attentamente analizzato il codice stradale paragonandolo con alcune stranezze che abbiamo ravvisato a Novara nel momento in cui Musa è diventata operativa – spiega il capogruppo Mauro Franzinelli – Ora attendiamo che dal Ministero o dal Comune arrivi una risposta“.
Il ricorso della Lega parte dalle dimensioni di alcune carreggiate, troppo strette rispetto alle misure imposte dal CdS. Sarebbe il caso in particolare di via Costantino Porta e via Giacinto Morera.
Secondo aspetto, il fatto che su alcune strade siano state tracciate linee bianche discontinue, come previsto dal Codice della Strada. Purtroppo, in altre, l’operazione non è stata eseguita: è il caso di viale Dante Alighieri, viale Manzoni, via Legnano, viale Verdi ed altre, dove, di fatto, gli stalli blu non sono al di fuori della carreggiata, ma al suo interno, con conseguente pericolo di chi deve scendere e salire dal proprio autoveicolo nel bel mezzo della carreggiata.
Terzo elemento su cui la Lega pone l’attenzione sono le dimensioni dello stallo di sosta: in certe zone (viale Dante, via Legnano e via Tadini), non tutti i veicoli riescono a parcheggiare, per le loro misure, all’interno dello stallo. In questo caso, però, il Comune non solo deve prevedere tale ipotesi, ma dovrebbe anche segnalare il divieto di parcheggio, individuando e comunicando alternative per il proprietario del veicolo in questione.
Infine, altri piccoli elementi, come la mancanza di segnaletica verticale che riporti le tariffe in determinate zone (via Regaldi) e l’installazione di parcometri direttamente a ridosso degli immobili.
“Chiediamo al Ministero di sospendere tale piano – dice Franzinelli – Il Comune, che ha ricevuto copia del ricorso, in via cautelativa, stando alla normativa, potrebbe anche decidere di sospendere da sé il provvedimento, a meno che non ne venga dichiarata l’urgenza. Visto che Musa è già stata rinviata una volta di 15 giorni e non ci pare ci sia estrema urgenza nell’applicare le nuoe tariffe e le nuove zone di sosta blu, non ci sarebbero neanche particolari problemi”
Ma il nuovo Piano Parcheggi va avanti, nonostante siano davvero numerosi gli stalli blu che in questi giorni rimangono vuoti.
“Credo che ben presto ci si renderà conto dell’impossibilità di sostenere tale piano – conclude Franzinelli – Se tutti questi parcheggi blu continueranno a rimanere vuoti, si scenderà sotto l’incasso minimo di 3,8 milioni di euro e mancherà la sostenibilità del Piano stesso. La maggior parte delle automobili parcheggiate negli stalli blu sono di residenti abbonati. Non ci sarà nemmeno un guadagno tale da giustificare una scelta così improvvida“.