Rifiuti abbandonati: rimozioni passate da 2.400 a più di 3.500, al via la campagna di sensibilizzazione RispettiAmo Novara
Rifiuti abbandonati: un problema cresciuto del 48% a Novara nell’ultimo anno. Assa è passata da 2.416 interventi di rimozione nel 2016 a 3.581 nel 2017 e il trend è in salita anche nei primi mesi del 2018. Sul fronte delle sanzioni, al contempo, gli ispettori ambientali ne hanno già emesse 27 (dato aggiornato all’8 marzo) e da agosto 2013, ovvero dall’entrata in servizio di queste figure, le multe comminate sono state 628. In media si parla di 3 verbali a settimana. Questi i numeri forniti dal presidente Giuseppe Policaro e dal direttore generale Alberto Zagnoli nel presentare la nuova campagna RispettiAmo Novara, che mira a “sensibilizzare i cittadini contro questi comportamenti scorretti”, promuovendo i servizi di ritiro gratuito già attivi.
“Una città è pulita solo se i cittadini sono attenti al tema”, sottolinea Policaro. E se da una parte crescono i comportamenti scorretti, dall’altra Novara “con il 72,36% di raccolta differenziata ha già da tempo raggiunto e abbondamente superato gli obiettivi fissati dalla Regione Piemonte con il Piano di gestione rifiuti. A Novara nel 2017 la produzione procapite di rifiuti è stata di 417,07 chilogrammi per abitante, di cui 115,29 di indifferenziati. Numeri a cui bisogna fare particolare attenzione – sottolinea Policaro – vista l’imminente chiusura della discarica di Barengo: le scelte successive (sulla destinazione dei rifiuti indifferenziati, ndr) influiranno sui costi di smaltimento, per questo chiediamo attenzione e impegno anche su questo fronte”.
La discarica chiuderà il prossimo 7 aprile. Successivamente i rifiuti non differenziati saranno portati a Cavaglià (Biella), per un primo trattamento e poi saranno trasferiti nei termovalorizzatori della Lombardia. Sarà la A2A a gestirli, la società si è aggiudicata un appalto della durata di 8 anni. I costi di smaltimento passano quindi da 116 euro a tonnellata a 162. Numeri che ben rendono il perché dell’appello di Policaro a ridurre i rifiuti indifferenziati.
Nessuna conferma, invece, sull’eventuale cambio al vertice di Assa. Policaro, infatti, sarebbe destinato a subentrare in Regione al posto del consigliere Diego Sozzani, neoeletto in Parlamento. “Al momento il problema non esiste – commenta Policaro – Quando si presenterà lo affronteremo”. Policaro, infatti, è il primo dei non eletti dopo il consigliere di Forza Italia Sozzani, ma l’attuale presidente di Assa nel frattempo è passato a Fratelli d’Italia.