Il Comune stanzia 220 mila euro all’anno per la rimozione del cemento amianto, soldi messi a bilancio e provenienti da “alienazioni”. Peccato che a Novara non si riesca ad alienare gran chè… Motivo per cui lo stanziamento, concretamente, non esiste.
Il PdL ha presentato un’interrogazione, discussa oggi in consiglio comunale, nella quale si chiedevano chiarimenti riguardo la politica dell’amministrazione comunale relativa all’amianto ancora presente in città, soprattutto sopra gli edifici scolastici.
Ad oggi le scuole che hanno copertura in amianto sono l’infanzia Sabin di via Fara, l’infanzia Bottacchi di via Boggiani, la palestra della primaria Coppino in via Collodi, a Pernate, la primaria Don Ponzetto in via Pianca, la primaria Galvani di via Galvani, la primaria Calvino in via Gibellini.
Il censimento delle fibre amiantose si effettua fin dalla fine degli anni ’80. Lo Spresal di Galliate ha individuato, in passato, alcune presenze di materiali friabili che potevano essere nocivi per le persone negli intonaci della materna Torrion Quartara, ad esempio, come nelle tubazioni delle caldaie dell’edificio Lualdi, manufatti rimossi con procedura di urgenza. Insomma, il peggio è stato eliminato, il resto però rimane.
E rimane perchè non ci sono i soldi per intervenire: nel programma triennale delle opere pubbliche, infatti, come dicevamo, è stata prevista la rimozione delle coperture in cemento amianto con una previsione di spesa di 220 mila euro finanizati con alienazioni. “Purtroppo – ha spiegato l’assessore Nicola Fonzo – non essendoci state entrate dovute a vendite immobiliari non si sono potuti avviare gli interventi programmati”.
La Giunta ha poi approvato un progetto preliminare di lavori di manutenzione di alcune coperture per la concessione in uso delle coperture di alcuni edifici comunali per l’installazione e gestione di impianti fotovoltaici per oltre 2 milioni di euro. Il progetto definitivo è stato approvato per la partecipazione ad un bando promosso dalla Regione Piemonte che prevedeva, tra le altre cose, anche il rifacimento delle coperture in cemento amianto. Parallelamente, c’è stata una richiesta di contributo al Ministero dell’Istruzione per interventi di “bonifica amianto” sulle scuole Bottacchi e Galvani. Ma si resta in attesa di uan risposta.
“L’avevamo detto – ribatte la capogruppo del PdL Silvana Moscatelli – sono stati messi a bilancio dei soldi finti, che non ci sono. Prevedere delle somme da alienazioni significa raccontare una bufala. Ad oggi, constatiamo che questa amministrazione non ha come priorità la rimozione di materiale pericoloso, posto soprattutto sopra le scuole dell’infanzia e primarie della città. Si finanziano opere importanti con soldi finti…”.