Dopo ormai 12 giorni di chiusura forzata, il Risparmione di Suno spinge per la riapertura, ma ancora non ha ottenuto il via libera. Venerdì scorso il sopralluogo dei Vigili del fuoco non ha dato gli esiti sperati sugli interventi di messa in sicurezza. Una nuova verifica è in programma entro la fine di questa settimana. Istituzioni e proprietà si augurano “che si possa riprendere l’attività al più presto”.
E’ quanto emerso in un incontro, tenutosi ieri (lunedì 23 ottobre) in Prefettura, a cui hanno preso parte la proprietà del centro commerciale e il Comune di Suno. Incontro che è stato promosso dal prefetto Francesco Paolo Castaldo dopo il sopralluogo dei Vigili del fuoco di venerdì 20 ottobre, scaturito in seguito all’istanza presentata il giorno prima dalla proprietà.
“I lavori effettuati per noi erano sufficienti, ma per loro no – ha spiegato il titolare del Risparmione, Luigi Albertinazzi, all’uscita dall’incontro – Ora ci è stato chiesto di entrare più nello specifico sugli impianti e lo faremo. Ma nel frattempo l’azienda non incassa e si stanno avvicinando le scadenze con i fornitori e i dipendenti sono a casa in ferie e permessi forzati. In 30 anni non ci era mai accaduto nulla di simile. Per noi è un grave danno d’immagine, anche perché il nostro centro commerciale ha clienti in un bacino di circa 70 chilometri. Chi è venuto lì e ha trovato chiuso, non tornerà certo indietro”.
Le problematiche che hanno portato alla chiusura temporanea riguardano le certificazioni degli impianti. Carenze che i Vigili del fuoco avevano evidenziato in un verbale datato 2016. “I lavori sull’impiantistica erano già stati appaltati a maggio, prima del sopralluogo che ha portato alla chiusura – ha spiegato Albertinazzi – Tante cose erano già state fatte, ma ora sono emersi una serie di cavilli”.
“Stiamo tutti lavorando perché ci siano al più presto le condizioni per riaprire – ha commentato il sindaco di Suno, Riccardo Giuliani, all’uscita dalla Prefettura – I tecnici dell’impresa che sta supervisionando i lavori si sono presi l’impegno perché per venerdì, quando è in programma un nuovo sopralluogo, i lavori più urgenti siano stati ultimati. Si potrà avere anche una riapertura parziale: solo il piano inferiore dove si concentra il maggior numero di attività”.