Un paio di dichiarazioni pubbliche del primo cittadino sull’ipotesi di ripensare alle aree industriali e poi la convocazione di una commissione ad hoc, quella del 12 giugno, quando si parlerà di Agognate e della richiesta da parte di un privato (Vailog) di trasformare la destinazione urbanistica di 247 mila metri quadrati di terreni a ridosso dell’autostrada. Molto meno rispetto al milione iniziale e ai 600 mila previsti dall’amministrazione Ballarè, ma l’opposizione si concentra su due elementi: il fatto che la questione aree industriali sia piombata così all’improvviso nell’agenda amministrativa di Canelli e soprattutto che l’attuale sindaco, in passato, dalle fila della minoranza di Ballarè, si sia dichiarato più volte contrario alla variante urbanistica di quell’area.
E se il capogruppo del PD, Andrea Ballarè, per il momento, si riserva “di leggere bene la documentazione e approfondire il progetto”, dal Movimento 5 Stelle si ribadisce, fin da subito, il “no” all’intenzione: “E’ una questione spinosa da sempre quella di Agognate – spiega Cristina Macarro, capogruppo -Speravamo di essercene liberati con la fine del mandato di Ballarè, e invece ecco che ritorna, anche se in maniera diversa: con meno metri quadrati, è vero, ma nella sostanza non cambia nulla. Se non che tale proposta ci ha alquanto stupiti”.
“Non si capisce tutta questa fretta – prosegue la pentastellata – Viene già convocata la commissione, senza neanche darci il tempo di studiarci tutta la documentazione inviata. Canelli si è sempre dichiarato contro le aree industriali ad Agognate, adesso perchè correre? Peraltro non sappiamo neanche chi si insedierà: in passato si parlava di Amazon, ma oggi? Il rischio che si corre è che si inizi con 250 mila metri quadrati e si prosegua fino a coprire tutta quell’area”.
Una fretta che non viene condivisa nemmeno da Daniele Andretta, capogruppo di “Io Novara”: “Un privato presenta un progetto al Comune, a quel punto diventa una proposta pubblica. Perchè allora tutta questa segretezza, fatto salvo per una dichiarazione del sindaco? Consideriamo che sulle aree industriali, Canelli, quando era all’opposizione e in campagna elettorale, ha sempre espresso dissenso. Oggi, invece, ecco che ritornano d’attualità. Argomenti del genere vanno discussi in sedi adeguate e con estrema attenzione. Stavolta ce ne siamo accorti da soli, per primi… Come al solito, veniamo informati tardi. Nel frattempo si va a tappe forzate: lunedì ci sarà una commissione con un ordine del giorno piuttosto pesante, abbiamo chiesto di separare il dibattito per occuparci meglio delle singole argomentazioni. Vediamo se accetteranno”.