Mentre il Novara calcio (ancora ai box) firma un’istanza d’intervento urgente al Governo insieme alle altre squadre interessate al ripescaggio in B, nel frattempo scoppia il caso “Entella”. Facciamo il punto sui prossimi passi del calcio in Tribunale, per capire cosa può succedere.
L’ultima novità di questa folle estate di calcio in Tribunale, è l’istanza urgente al Governo firmata da Novara, Catania, Siena, Ternana e Pro Vercelli, affinché intervenga in prima persona per cercare di mettere insieme i cocci; perché che il vaso di Pandora si sia rotto è sotto gli occhi di tutti e la bella stagione è pure finita oggi, mentre lo stallo continua. Fra le firmatarie, che per altro chiedono a gran voce pure il commissariamento del Coni (di riflesso quindi, anche il contro commissariamento della Figc) manca la Virtus Entella, che questa mattina ha fatto sapere di non aver sottoscritto il documento. Il motivo? Non è spiegato, ma i liguri hanno scelto sin da principio di giocare una partita solitaria sulla scia del fallimento del Cesena, e ieri con l’ennesima decisione quanto meno discutibile, il Collegio di Garanzia del Coni li ha premiati. Considerando infatti plausibile la teoria che il Cesena andasse penalizzato (-15 punti nell’affaire plus valenze insieme al Chievo) nello scorso campionato, secondo il principio dell’afflittività, che non poteva colpire una società che non esiste. Peccato che la penalizzazione era la prima puntata di altre avvenute nei Tribunali sportivi, con il Cesena che essendo poi sparito dai radar, non ha partecipato ai giudizi che gli avrebbero fatto modificare l’afflittività stessa (come è successo per le altre in giudizio), magari giungendo fino all’assoluzione. Insomma, un obbrobrio giuridico che la Figc ha preannunciato di impugnare, in una rincorsa al contro ricorso che ha del grottesco. Ciò che conta è che la Figc contesti la teorica salvezza dell’Entella, ciò vuol dire che non ha nessuna intenzione di riscrivere la classifica dello scorso campionato di B, facendo retrocedere a “babbo morto” il Cesena (nel frattempo fallito) al posto dei liguri. Quindi al momento la B resta a 19. Il presidente Gravina, come ha fatto per le altre interessate, ha coerentemente sospeso anche le partite in C della squadra di Chiavari, ma attenzione: ha anche annunciato che Novara, Catania, Siena, Ternana e Pro Vercelli, staranno ancora ferme al massimo fino al weekend del 29/30 settembre, in occasione della 4a Giornata, poi vada come vada la serie C scenderà tutta in campo ed ogni possibile ricorso o discussione, sarà utile solo per ottenere eventuali risarcimenti, ma in campo finalmente non cambierà più nulla.
Salvo altre sorprese quindi, è la prossima settimana che scriverà il finale di questa grottesca storia, ma ma con quali cruciali appuntamenti già fissati? Il primo importante e decisivo passo lo segnerà il Tar del Lazio mercoledì 26. Attenzione, in quella sede i giudici non decideranno nulla a proposito di B a 19/22 o di possibili altre soluzioni fantasiose, tanto meno sarà possibile definire chi avrebbe diritto al ripescaggio. Il Tar del Lazio, rappresenterà solo un passaggio intermedio, perché chiamato a valutare la sospensiva (inammissibilità dei ricorsi su composizione della B) con cui il Coni aveva respinto i ricorsi di Pro Vercelli e Ternana per il ripristino del campionato di B a 22 squadre. In buona sostanza il Tar dirà semplicemente se il Coni era competente o meno, e nel caso lo fosse, la palla passerebbe di nuovo al Collegio Di Garanzia. Tanto è vero che il Presidente Frattini ha preventivamente fissato l’udienza al 28 settembre, in modo tale che il Coni sia pronto a trattare le istanze. Ma se invece il Tar dovesse confermare l’orientamento precedente (inammissibilità)? Le ricorrenti dovrebbero ripartire dal Tribunale Federale Nazionale, che a tal proposito anch’esso aveva già fissato la propria udienza per il 28 settembre. Insomma il 28 o al Coni o al Tar, qualche decisione concreta deve uscire e saremmo esattamente un giorno prima della discesa in campo delle squadre ancora nel limbo, con il Novara calcio che esordirebbe al Piola domenica 30 settembre contro la Juventus Under 23.
Se nel frattempo Giorgetti non interviene, comunque sia e con qualunque esito, la settimana prossima questa commedia dell’assurdo sarà finalmente finita. I campionati di fatto sono già falsati, perchè cominciare ad ottobre, vuol dire giocare ogni tre giorni ed entrare in campo con gli avversari molto più avanti nella condizione. La frittata è comunque stata fatta, se il Governo intervenisse potrebbe almeno salvare la faccia a questa impresentabile governance del calcio. Commissariare i responsabili di questo sfacelo e risarcire tutte le squadre umiliate con una B allargata, darebbe quel senso di giustizia capace di restituire un briciolo di dignità, a quella che non dimentichiamolo, agli occhi del Mondo resta comunque la quinta industria del Paese. Ma il vero atto di ragionevole coraggio, sarebbe quello di bloccare ed azzerare tutto.