Sabato e domenica al Coccia arriva “L’attimo fuggente”. Per il cartellone di Prosa viene messa in scena la versione teatrale della celebre pellicola del 1989 con Robin Williams
Un titolo, una garanzia. Si preannuncia un tutto esaurito, sabato alle 21 e domenica alle 16 al teatro Coccia di Novara, per lo spettacolo «L’attimo fuggente», primo appuntamento del cartellone Prosa realizzato in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo. Sul palco la versione teatrale del celebre film di Tom Shulman del 1989, diretto da Marco Iacomelli della Stm, la scuola del teatro musicale di Novara (che ha acquisito i diritti in esclusiva nazionale). Nel ruolo del professor Keaton, che sul piccolo schermo fu di Robin Williams, ci sarà l’attore Ettore Bassi. Biglietti dai 17 ai 35 euro. Per informazioni: biglietteria del Teatro Coccia e su www.fondazioneteatrococcia.it
La trama
Nel 1959 l’insegnate di letteratura John Keating viene trasferito al collegio maschile “Welton”. John è un professore molto diverso dai soliti insegnanti: vuole che i ragazzi acquisiscano i veri valori della vita, insegnando loro a vivere momento per momento, perché ogni secondo che passa è un secondo che non tornerà mai più. Cogliere l’attimo è ciò che veramente conta, e vivere senza rimpianti. L’entusiasmo di Keating conquista lo studente Neil Perry componente della setta segreta “I poeti estinti” di cui fa parte anche Charlie Dalton. Quest’ultimo inserisce nel giornale scolastico la richiesta di ammettere anche le ragazze nel collegio maschile, destando l’ira del preside Nolan e venendo punito.
Nel frattempo Perry, seguendo la filosofia del professore, si dedica al teatro, la sua vera passione. Il padre di Neil non accetta che il figlio si dedichi a un’attività che possa distrarlo dagli studi ed esige che il ragazzo lasci immediatamente la compagnia. Neil disobbedisce debuttando sul palco e strappando grandi applausi grazie al suo talento. Il padre, furioso, riporta il figlio a casa avvertendolo che lo avrebbe iscritto a un’accademia militare e che avrebbe studiato per diventare medico. Neil, disperato, prende la pistola del genitore e si suicida. La tragedia induce il preside Nolan a espellere il professor Keating per aver spinto il ragazzo a inseguire i suoi sogni, contrari a quelli del padre. L’intera classe di Keating dà l’addio al professore, salutandolo in piedi sui banchi con “O capitano! Mio capitano!”.