Si parla spesso di mala-sanità. Meno spesso di buona sanità. Però in effetti, dai raffronti su dati e prestazioni offerte, alle volte emergono risvolti positivi che è bene sottolineare. Ad esempio questo, che assegna all’ospedale Maggiore della Carità di Novara un primato ovvero una menzione speciale e “Score positivo” per gli “aspetti di management, utilizzo di risorse umane e produzione delle sale operatorie”. Su 26 nosocomi italiani (pubblici e privati accreditati) che hanno partecipato allo studio promosso dal Forum italiano sul Percorso Chirurgico, quello gaudenziano è risultato promosso a pieni voti.
Il riconoscimento è avvenuto durante il 5° Seminario di studio intitolato “Dati e standard di organizzazione e di perfomance in sala operatoria” organizzato presso la Fondazione Irccs Policlinico San Matteo di Pavia.
«Questo risultato – spiegano al ‘Maggiore’ – è stato frutto del lavoro di adeguata programmazione e gestione operativa delle sale operatorie (in totale 28, organizzate in 11 blocchi e 3 reparti operatori) ed è stato ottenuto grazie contributo tutte le strutture e figure (anestesisti, chirurghi, personale infermieristico e tecnico con il coordinamento del nucleo operativo gestionale) che hanno collaborato al successo nelle performance di ospedale. Il riconoscimento costituisce un punto di partenza per garantire nel tempo l’implementazione delle performance».