Due passi di danza e una canzone: “Grazie dei fior”: così Santina De Maria, cent’anni proprio oggi, ha accolto il consigliere comunale Edoardo Brustia, che questa mattina ha portata alla nonnina novarese gli auguri dell’amministrazione nella sua abitazione di San Rocco.
Nata a Messina, Santina De Maria ha avuto una vita non semplice: orfana di mamma (“una nobildonna siciliana”, racconta con orgoglio) all’età di due anni è stata cresciuta con i tre fratelli dalla seconda moglie del padre (che ha avuto altri cinque figli) e quindi da una zia paterna, con la quale è rimasta fino a 24 anni.
“Ho ricevuto tante proposte di matrimonio – ricorda la nonnina – ma solo alla fine degli anni Cinquanta mi sono sposata con mio marito Pietro Minardo, scomparso nel 1987, vedovo e padre di tre figli, Giovanni, Franco e Rosetta che ho allevato con tanto amore. Nel 1960 abbiamo avuto un bimbo nostro, morto purtroppo quando aveva dieci mesi. A Novara sono arrivata nel 1962: mio marito era guardia carceraria al Castello. Vivevamo in una villa a Vignale e più avanti ci siamo trasferiti nell’attuale abitazione a San Rocco”.
Qui Santina De Maria, lucidissima e totalmente autosufficiente, vive circondata dall’affetto dei figli, dei nipoti e della pronipotina.