Buongiorno
Novara

Scoperta dalla GdF un’organizzazione con sede a Novara, per lo smercio di false griffe di profumi

Scoperta dalla GdF un’organizzazione con sede a Novara, per lo smercio di false griffe di profumi

Sequestrati in tutta Italia 17.000 confezioni di profumo per circa 700.000 euro.

Una parte della merce sequestata dalle Fiamme Gialle

A seguito di un piccolo sequestro eseguito ad un piccolo venditore ambulante, la Guardia di Finanza di Novara, ha iniziato una più complessa indagine, che ha portato a smantellare un sodalizio con base operante proprio a Novara, dedito in modo organizzato e sistematico, all’importazione di profumi griffati con marchi contraffatti, ed alla successiva distribuzione sull’intero territorio nazionale, anche attraverso l’utilizzo dei canali social,

A fornire l’organizzazione, un cittadino marocchino residente ed operante a Novara, capace di realizzato in un solo anno, un giro d’affari di poco inferiore al milione di euro.

L’attività investigativa, ha poi portato all’individuazione del luogo di stoccaggio della merce, organizzato in un vero e proprio Show Room per la clientela locale.

Sono seguite quindi attività di perquisizione e sequestro, sia a Novara che su gran parte del territorio nazionale, coordinate dalla Procura di Novara, che hanno portato al sequestro di profumi per circa 17.000 pezzi, per un valore commerciale di circa 700.000,00 euro, accertato a seguito di indagini tecniche e patrimoniali.

Al principale indagato, ossia il cittadino marocchino dimorante a Novara, accusato del reato di importazione e commercio di prodotti falsi, dopo aver scontato una misura restrittiva dell’obbligo di dimora e di presentazione giornaliera alla Polizia Giudiziaria, è stata applicata, a seguito di richiesta di ”patteggiamento”, la pena di un anno e sei mesi di reclusione; inoltre, nei confronti di quest’ultimo, le fiamme gialle hanno ricondotto a tassazione il provento illecito di sua spettanza realizzato con l’impresa del falso, pari a circa 350.000, 00 euro.

L’intera attività “si colloca nel più ampio contesto dell’azione svolta – spiega il Comando GdF di Novara nello spiegare i dettagli dell’operazione – a tutela del mercato dei beni e dei servizi, orientate al contrasto dei diversi fenomeni illeciti che minacciano la proprietà industriale, il “Made in Italy”, il diritto d’autore e la sicurezza dei consumatori – e conclude il comunicato precisando che “La diffusione del presente comunicato stampa è stata autorizzata dalla Procura della Repubblica di Novara (art. 5, comma 1, D.Lgs. n. 106/2006, come introdotto dall’art. 3 del D.Lgs. n. 188/2021)”.

 

Fonte Comando Guardia di Finanza Novara