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Novara

Scuola rinnovato il contratto ma in provincia in 600 rischiano il posto

Scuola rinnovato il contratto

Scuola rinnovato il contratto ma in provincia in 600 rischiano la disoccupazione.

Scuola rinnovato il contratto

Dopo dieci anni il blocco di sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno firmato il contratto nazionale di lavoro del nuovo comparto istruzione e ricerca che interessa un milione e 200mila tra docenti, personale Ata, ricercatori, tecnici, amministrativi. Si va da un minimo di 80,40 euro a un massimo di 100,70. Il ministro Marianna Madia ha commentato anche su Twitter “Era giusto e doveroso”. Gilda Scuola ha subito sottolineato il fatto di non aver aderito a questo rinnovo, ritenuto inadeguato.

Rischio disoccupazione

Anche se non soddisfacente per tutti questa sembra essere l’unica buona notizia per la categoria degli insegnanti. Continua infatti la diatriba sull’esclusione dei diplomati magistrali dalle graduatorie a esaurimento per l’insegnamento. Il consiglio comunale di Novara ha approvato all’unanimità una mozione, dalla quale sono stati eliminati tutti i simboli di partito, illustrata dal sindaco Alessandro Canelli che impegnava a sensibilizzare l’opinione pubblica e il ministro all’Istruzione Valeria Fedeli su questa problematica.

I commenti

“Si tratterebbe del più grande licenziamento di massa dal Dopoguerra – ha commentato la consigliera pentastellata Paola Vigotti – e in provincia di Novara a perdere il posto di lavoro sarebbero 600 insegnanti circa. Questo vorrebbe dire 600 famiglie senza uno stipendio”. Ha rincarato Canelli: “Si tratta di insegnanti che ormai operano nell’ambito scolastico da anni, hanno firmato mutui, a volte cambiato sede di vita, creato famiglie e ora si ritrovano a essere precari, anzi, disoccupati”.

Una vicenda complessa che ha portato una delegazione degli insegnanti novaresi interessati al provvedimento a colloquio proprio con il sindaco per illustrare come il Consiglio di stato abbia ribaltato la propria linea esecutiva utilizzata fino a poche settimane fa per l’inserimento nella graduatoria a esaurimento (cioè quella attraverso la quale è possibile entrare di ruolo superando la condizione di precariato).