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Se n’è andato il Nini, Novara piange la sua “bandiera” Giovanni Udovicich

Se n’è andato il Nini, Novara piange Giovanni Udovicich

E’ scomparso nella notte a 79 anni Giovanni Udovicich, iconica a leggendaria bandiera del Novara calcio. Unanime il cordoglio della città e dell’Italia calcistica. Dai tifosi azzurri la proposta per intitolare la Curva Nord al grande “Nini”.

Il Nini bandiera iconica del Novara calcio

Il Nini non c’è più, all’età di 79 anni è scomparso nella notte Giovanni Udovicich, leggendario difensore del Novara calcio che ha segnato indelebilmente la storia del club. Con l’addio al grande Nini, se ne va probabilmente l’ultima bandiera azzurra di un calcio romantico che non c’è più.

Oltre 500 partite con la maglia azzurra cucita sulla pelle, quasi 20 anni a difenderla dagli attaccanti avversari nel ventennio ’60-’70 e fra i tanti record, quello delle presenze in serie B (386) con un solo club.

Nato a Fiume nel 1940, Giovanni Udovicich arriva a Novara da profugo istriano e viene sistemato presso la Caserma Perrone, simbolo della generosità dei novaresi, che accoglie all’ombra della cupola molti altri italiani in fuga come la famiglia Udovicich, costretti a lasciare Istria e Dalmazia dopo il trattato di Parigi nel 1947 che vide quei territori martoriati passare alla ex Jugoslavia di Tito.

Nini che il prossimo 1 gennaio avrebbe compiuto 80 anni, era fra i tanti ospitati in quello che ancora oggi si chiama il Villaggio Dalmazia, Don Aldo Mercoli, vicedirettore del seminario lo vide svettare fra i ragazzini dell’oratorio ed il Novara calcio non se lo fece scappare. e proprio per quelle sue doti aeree lo fece cominciare da centrattacco a caccia di goal nelle aree avversarie. Così a 15 anni aveva indossato quella maglia color del cielo che gli sarebbe rimasta appiccicata addosso tutta la vita. Esordio a Bari il 9 febbraio 1958, da centravanti, per via di quel suo fisico da “lungagione”. Ultima apparizione in azzurro il 30 maggio ‘76. Diciotto anni nei quali diventa il simbolo iconico della città dei pavesini e delle enciclopedie. Riconosciuto e riconoscibile per quella sua pelata, qualcuno dopo il soprannome regalatogli dai genoani a Marassi “lampadina” comincia a chiamarlo così anche in altri stadi in giro per l’Italia, ma a Novara era semplicemente il Nini. Un difensore roccioso e indomabile, baluardo insuperabile, bandiera e mito.

Giovanni Udovicich 516 partite con la maglia del Novara calcio

Da qualche tempo a questa parte Udovicich aveva cominciato a perdere un po’ di lucidità, ma comunque non era mancato agli impegni ufficiali e chi passava nella zona dello stadio, dove abitava, capitava non di rado di incontrarlo e nell’accompagnarlo per un tratto di passeggiata, scambiare qualche battuta con lui, ovviamente sulla squadra azzurra.

Sono già decine i messaggi di saluto che i tifosi azzurri stanno scrivendo sui social, in ricordo del loro grande “Nini”, e qualcuno avanza già la proposta di intitolare la Curva Nord alla sua memoria, luogo dove già da qualche anno, la tifoseria organizzata azzurra, sventola orgogliosamente il suo bandierone più grande, raffigurante l’effige di Udovicich, quale simbolo di orgoglioso attaccamento ai colori sociali.

Le esequie del grande Nini si terranno Venerdì 6 settembre dalle 14 presso la chiesa di San Martino, nel frattempo unanime il cordoglio della città e dell’Italia calcistica intera, verso la famiglia Udovivich ed al Novara calcio.