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Novara

Chi era Sebastiano Vassalli prima della Chimera?

Abbiamo tutti in mente la premessa de “La Chimera” di Vassalli, un capolavoro della storia della letteratura. Ma prima di questo gioiello, Sebastiano Vassalli, nato a Genova nel 1941, ma novarese sino alla sua morte nel 2015, era già un autore.

“La nascita di uno scrittore. Vassalli prima della Chimera” è il titolo della mostra bibliografica e documentaria, che dopo l’inaugurazione in programma giovedì 23 novembre, alle 18 nella Biblioteca Civica Negroni di Novara in corso Cavallotti 6, resterà aperta fino all’11 dicembre.

Vassalli: la nascita di uno scrittore

In questo modo sarà illuminato un periodo poco conosciuto, a cavallo del Sessantotto, tra neoavanguardia poetica, pop art, insegnamento e scoperta della narrativa e del personaggio Dino Campana, nella biografia e bibliografia dello scrittore, che se non fosse scomparso forse sarebbe stato in odore di premio Nobel.

L’esposizione, a cura di Roberto Cicala e Linda Poncetta, ha un catalogo edito da Educatt e annuncia il progetto “Archivio Sebastiano Vassalli” promosso dal Centro Novarese di Studi Letterari con il Laboratorio di editoria dell’Università Cattolica e il sostegno di Regione Piemonte, Fondazione BPN e Fondazione Comunità del Novarese con la collaborazione di Chiara Lucini, Linda Poncetta e Alessandra Roncalli.

«Il mondo oggi è una babele di storie che si raccontano, oltre che nei libri, sui giornali, alla radio, al cinema, in televisione, attraverso la rete… Ma ancora ogni tanto comparirà sulla scena un libro della razza di cui parlava Nietzsche. Un libro che “non è un uomo, ma è quasi un uomo”: e incomincerà a camminare da una generazione all’altra, da un’epoca all’altra. Io continuo a credere nella letteratura» ha dichiarato Sebastiano Vassalli nella sua autobiografia-intervista. Un nulla pieno di storie in cui si è definito «un viaggiatore nel tempo» che ha sempre dato valore al passato e ancor più al futuro grazie alla testimonianza e al valore delle parole che passano da una generazione all’altra. Per questo il Centro Novarese di Studi Letterari, che in occasione del 20° di fondazione aveva ricevuto dallo scrittore in dono carte, libri e opere grafiche in una cerimonia pubblica, intende ora avviare un’attività di ordinamento, studio e valorizzazione di questi documenti d’archivio quale bene prezioso da conservare per le nuove generazioni.

Vassalli è infatti un’eccellenza culturale e letteraria del territorio novarese, di cui è uno dei grandi testimonial, essendo noto e letto in Italia e nel mondo (soprattutto grazie al capolavoro La chimera ambientato nella pianura tra Sesia e Ticino nel Seicento), come lo è l’architetto Alessandro Antonelli per l’Ottocento.

L’interesse delle carte dell’autore, di cui è esposto qualche esemplare, vuole sensibilizzare sulle potenzialità di crescita culturale che questo scrittore tanto significativo può favorire attraverso attività che dovranno stimolare istituzioni, scuole, università e la stessa comunità novarese, piemontese e nazionale a ripensare il valore del patrimonio materiale e immateriale costituito dal «miracolo delle parole che trattengono la vita» e sono capaci di «camminare da una generazione all’altra».

 

Manuela Peroni Assandri